Dopo la grande reunion degli spettatori di ieri, gran finale oggi per il Festival dello Spettatore. Stamani alla Libera Accademia del Teatro nella sede di piazzetta della Santissima Annunziata ad Arezzo alle 10 Druga Andrea Franchi e Filippo Brilli metteranno in scena Suoni e Mondi. Viaggio alle origini del rapporto fra suoni, musica, cultura e uomo. Nella prima parte l’antropologo e musicista Filippo Brilli accompagnerà il pubblico in un percorso nell’antropologia della musica, alla ricerca del rapporto fra natura, suono e uomo dalla preistoria fino ai giorni nostri. Nella seconda parte Druga e Filippo Brilli condurranno gli spettatori nel mondo sonoro adatto ad abbandonare il corpo, guidati e avvolti da sonorità ancestrali, etno world, ambient e sospese. Il festival oggi alle 17 al Teatro Petrarca, propone lo spettacolo Down, del Collettivo Clochart, presentato in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo con la regia e la drammaturgia di Michele Comite che lo interpreta assieme a Giorgia Benassi e Stefania Favero. Adatto a un pubblico dai 10 anni, narra della paura di una madre di mettere al mondo una figlia con la sindrome di down, e del coraggio di una figlia di affrontare le paure a cui la vita la sottopone. Down non è solo una storia di paura e coraggio ma è anche una storia d’amore, fatta di pazienza e ascolto dove la bellezza giace nelle carezze e nei silenzi. Lo spettatore si troverà dentro le mura di una casa, dove al suo interno si celano le nostre fragilità e vederle, forse, ci può aiutare a trovare il coraggio di prendersene cura, senza giudizi. Conclude il festival, al Centro di Aggregazione Sociale Tortaia alle 18,30, in collaborazione con Arezzo Casa SpA, Not’ Rò Munn (Note dal Mondo) con Madoka Funatsu e Giovanni Conversano. Il duo presenta un repertorio di brani originali e arrangiamenti “intrecciati” che spaziano dall’afro-etno-folk alle canzoni napoletane, jazz, world-mediterraneo, tango, pop.
C’è ancora tempo oggi per partecipare, in piazza San Jacopo, allo spettacolo per 7 spettatori Officina oceanografica sentimentale della compagnia Samovar, intreccio artistico di clownerie musicale, teatro comico-poetico e marchingegni.
Angela Baldi