REDAZIONE AREZZO

Stadio pronto a fine gennaio. Castiglionese verso casa

Il vecchio manto erboso lascia il posto ad un tappeto ibrido: le tempistiche. I lavori iniziati a ottobre verso la conclusione nel giro di poche settimane.

Ecco appariva il Faralli a metà novembre nel corso dei lavori di rifacimento

Ecco appariva il Faralli a metà novembre nel corso dei lavori di rifacimento

Il rientro a casa a quanto pare non arriverà in occasione del primo turno di campionato del 2025, ma la Castiglionese (e più in generale Castiglion Fiorentino) per la fine del prossimo gennaio potranno vedere ultimati i lavori di rifacimento del manto erboso dello stadio Faralli. La conferma arriva direttamente dall’amministrazione comunale e in particolare da Devis Milighetti, vicesindaco che ha seguito da vicino l’iter dei lavori. Un investimento tra i più importanti dal punto di vista dell’impiantistica sportiva per l’intero territorio aretino dato che il vecchio manto erboso (naturale) è andato in pensione e che al suo posto verrà installato un manto in erba ibrida, un misto tra fibre sintetiche e naturali. L’importo dei lavori è di quasi 500mila euro, per la precisione 485mila euro. Uomini e mezzi si sono messi al lavoro nella prima metà dello scorso ottobre, dovendo anche fare i conti almeno all’inizio con il maltempo e in particolare la pioggia che non ha agevolato e nemmeno velocizzato le operazioni. Rimossa l’erba artificiale è stato necessario procedere con la creazione della struttura sulla quale far "aderire e poggiare" il nuovo rettangolo verde, adeguando al tempo stesso le vie di fuga e tutto ciò che è previsto dalle normative, anche in materia di sicurezza. Quel che è certo è che al termine delle operazioni lo stadio Faralli sarà un autentico gioiellino, un impianto all’avanguardia, il primo in erba ibrida in grado di ospitare le gare ufficiali di campionato della prima squadra, allenata da Roberto Fani, e attualmente al primo posto nel campionato di Eccellenza, girone B, e in corsa anche per la Coppa Italia di categoria. Insomma uno stadio da far invidia a molti e che oltre al manto erboso nelle settimane precedenti ai lavori ha visto altri operai e tecnici impegnati sulle strutture relative all’impianto di illuminazione. In questo caso un intervento da 52mila euro che permetterà insieme al nuovo manto erboso di poter giocare, svolgere allenamenti e gare ufficiali, tutti i giorni della settimana e in qualsiasi fascia oraria.

Un intervento quindi duplice che si sposa con l’intenzione di abbattere i costi di gestione per quanto riguarda la manutenzione del tappeto erboso e dall’altro lato di agevolare l’uso della struttura e l’attività di scuola calcio, settore giovanile e prima squadra. E a proposito di prima squadra il rientro, ipotizzato per il primo turno del 2025 (5 gennaio contro la Sinalunghese) a questo punto può slittare a fine gennaio-inizio febbraio. Una data da cerchiare in rosso potrebbe essere quella di domenica 2 febbraio quando la Rondinella Marzocco è attesa in Valdichiana, all’ombra del Cassero. Una domenica per la quale i tifosi viola sperano di poter contare sull’effetto Faralli, sul nuovo manto erboso, per affrontare una nobile del calcio toscano, possibilmente ancora da primi della classe.

M.M.