REDAZIONE AREZZO

Staffetta per un trapianto Misericordia salva bambina

Arezzo-Bergamo, è stata la chiamata di giovedì per due autisti volontari. La telefonata a tarda sera e la corsa verso la città lombarda per salvarle la vita

"Il lunghissimo intervento è pienamente riuscito e la piccola paziente ne è uscita – ed è tutt’ora – in buone condizioni, compatibilmente con il decorso post- operatorio". E’ la Misericordia d’Arezzo a comunicare le condizioni della piccola aretina portata d’urgenza a Bergamo per un trapianto al fegato.

"Non chiamateci "eroi" – dicono i due autisti che giovedì scorso si sono offerti di partire nel cuore della notte per raggiungere l’ospedale di Bergamo – perché non ci sentiamo così. L’abbiamo fatto e lo rifaremmo perché è quel che ci piace fare, lo avvertiamo come il normale compito per cui abbiamo scelto di essere qui e questo ci accomuna agli altri confratelli della Misericordia, molti dei quali, potendo, avrebbero fatto volentieri altrettanto". L’attivazione era arrivata all’improvviso, dalla centrale emergenza sanitaria Asl, giovedì scorso.

La macchina organizzativa della rete trapianti si era messa subito in moto. Nel giro di una manciata di minuti si è assistito a una vera e propria gara di solidarietà, per la quale non si sono risparmiati neppure alcuni dei rettori, né la segreteria, né il coordinamento. Due autisti della Misericordia si sono subito offerti di compiere il viaggio a partenza immediata e in men che non si dica tutto è stato pronto a bordo di un mezzo d’emergenza allestito per prelevare la piccola e i genitori e portarli a Bergamo. Poco dopo la mezzanotte si trovavano già oltre Firenze; il trasferimento è proseguito senza intoppi. Orario previsto di arrivo a Bergamo le 3:30 circa. Nella stessa mattina, intorno alle 8 l’equipaggio aveva già fatto rientro ad Arezzo: missione compiuta. Mentre la piccola paziente veniva sottoposta al delicato intervento.