LAURA LUCENTE
Cronaca

Staminali contro il dolore. L’ innovazione alla Fratta

L’ospedale è tra i pochi in Italia ad utilizzare la tecnica che impiega le cellule . Numerose le applicazioni e serve anche per il recupero funzionale degli arti. .

L’UOC Terapia del Dolore della Asl Toscana Sud Est

L’UOC Terapia del Dolore della Asl Toscana Sud Est

L’Ospedale Santa Margherita di Fratta è tra i pochi in Italia ad utilizzare la tecnica innovativa che impiega le cellule staminali da tessuto adiposo. A metterlo in pratica, a brevissimo, ci penserà il centro di terapia rigenerativa che ha sede proprio nel nosocomio della Valdichiana. Si tratta di una tecnica che ha numerose applicazioni, utile in particolare per il recupero funzionale degli arti e per ridurre considerevolmente i dolori articolari cronici. È, come detto, sviluppata in pochi centri in Italia, a cui collabora attivamente il professor Massimo Parolini, direttore dell’UOC Terapia del Dolore della Asl Toscana Sud Est.

Le cellule mesenchimali di origine adiposa sono cellule staminali adulte dall’alto potenziale rigenerativo, che vengono estratte direttamente dal grasso corporeo della persona. Queste cellule, una volta estratte, vengono utilizzate per ripristinare le strutture cartilaginee e tendinee delle articolazioni più soggette a usura e da artrosi (per anca, ginocchio e spalla). "Contiamo di eleggere il centro di Cortona come punto di riferimento della Rete di Terapia Rigenerativa Aziendale - conferma Agostino Ognibene, direttore Dipartimento Medicina di Laboratorio e Trasfusionale della Asl Toscana sud est - che è stata deliberata a novembre e che ha sviluppato gli ambulatori satelliti a Arezzo, Grosseto, Sansepolcro e sono in via di apertura a Montevarchi e Orbetello.

Qui è possibile fare formazione e ricerca applicativa". Ognibene plaude al team di lavoro. "Grazie al sacrificio e alla dedizione da parte di tutta l’équipe, a cui va il mio ringraziamento speciale, consente di somministrare terapie individuali, possiamo dire su misura, che hanno un’efficacia molto più elevata". Il Centro di Terapia Rigenerativa dell’Ospedale Santa Margherita di Cortona in questi anni ha svolto un intenso sviluppo e crescita nelle terapie rigenerative, riparative e conservative.

Dallo studio statistico degli utenti presi in carico dal Centro è risultato che il 72% di questi ha ottenuto benefici in termini di recupero della funzionalità e riduzione del dolore. La crescita delle prestazioni erogate è stata costante negli anni: se nel 2020 - anno di entrata in funzione del centro, erano appena 133 le prestazioni erogate, nel 2021 sono passate a 1.860, diventate 3.022 nel 2022 e 4.050 nel 2023. Nel 2024 le prestazioni offerte dal Centro sono state 4.186, +3,3% rispetto all’anno precedente. "Il Centro di Terapia Rigenerativa è un centro che vede l’utilizzo, tra l’altro, di emocomponenti per uso non trasfusionale", spiega il dottor Pietro Pantone, direttore dell’Area Dipartimentale Medicina Trasfusionale. "Molto è stato sviluppato, in merito alla produzione di emocomponenti ad uso non trasfusionale dall’équipe coordinata dal dottor Mirabella. Su questo fronte il Centro ha portato avanti terapie personalizzate sulla base di procedure standardizzate e riconosciute dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale.