
L’auto semidistrutta di Stefano Migliorati, 42 anni
Cortona, 15 ottobre 2023 – Stava tornando nella sua Cortona quando ha trovato la morte in un tragico incidente stradale. Triste e difficile risveglio ieri mattina per la comunità cortonese che ha dovuto fare i conti con la tragica scomparsa di un giovane compaesano. Si tratta di Stefano Migliorati di 42 anni. L’incidente si è verificato nella serata di venerdì in Trentino Alto Adige, a Madruzzo, piccola località della provincia di Trento. La tragedia è avvenuta intorno alle 20.30. Migliorati era a bordo della sua Alfa: ha perso il controllo del mezzo lungo la strada provinciale 251 all’altezza di una curva in località Ponte Oliveti.
Il veicolo è andato dritto contro una torretta in pietra con il mezzo finito praticamente distrutto nella parte anteriore. A lanciare l’allarme un altro automobilista che ha assistito attonito all’incidente, schianto che apparso fin da subito estremamente grave. Immediato l’arrivo della macchina dei soccorsi, mezzi dell’emergenza urgenza, vigili del fuoco, carabinieri. Nemmeno il tempestivo intervento degli operatori, purtroppo è riuscito a salvare il cortonese. Per Migliorati non c’è stato nulla da fare. È stato estratto ormai morto.
Sull’incidente indagano ora le forze dell’ordine locale. Non ci sono segni sull’asfalto di frenata e questo potrebbe far pensare anche ad un sopraggiunto malore. Ipotesi probabile, visto che Migliorati, proprio nei giorni precedenti all’incidente, era stato ricoverato in ospedale pare proprio per una ischemia. Dimesso, aveva deciso di fare ritorno a casa per qualche giorno per venire a salutare la famiglia. Migliorati da qualche tempo si era trasferito in Trentino dove lavorava nell’ambito della ristorazione e del turismo. Aveva anche una compagna con cui conviveva da tempo. Faceva spesso ritorno nella sua casa in Toscana. Nel cuore del centro storico della città di Cortona vive la mamma, la sorella e due fratelli. Qualche anno fa la famiglia aveva subito anche la perdita del fratello maggiore oltre che quella del padre, noto falegname del posto.
La morte, come detto, ha sconvolto l’intera comunità dove Stefano era molto conosciuto. Prima di partire alla volta del Trentino aveva lavorato per molti anni come cameriere in numerosi locali della zona. In città aveva anche tantissimi amici che gli volevano bene e che oggi non si capacitano di questa tragedia. Nei social scorrono inesorabili le foto in sua compagnia con messaggi di cordoglio calorosi e sinceri. Stefano era sempre sorridente, pronto ad aiutare il prossimo. La vita gli aveva riservato qualche difficoltà, ma lui aveva deciso di rimboccarsi le maniche e risalire la china.
«Abbiamo giocato milioni di volte a calcio, in tutte le piazze e in tutti i campetti di Cortona. Dribbling secco e lealtà. Gavettoni d’estate e scorribande per i vicoli per tutto l’anno. Sei un’altra parte dei giorni felici che se ne va troppo presto", racconta commosso l’amico Antonio. Alle sue parole si sommano quelle di tanti altri amici che ora si stringono nel dolore alla mamma, alla sorella e ai fratelli. familiari,si sono recati a Trento, in attesa del nulla osta per riportare la salma a Cortona e celebrare il funerale.