
"Stop al reddito": azzerati da un sms Sono 270 gli esclusi dal sostegno
di Angela Baldi
Un sms dell’Inps che annuncia che il diritto al reddito di cittadinanza è decaduto, sta arrivando proprio in queste ore. Sono tanti gli aretini percettori del sussidio che perderanno il contributo. Anche se in questa prima fase il taglio, in base ai calcoli, si ferma a 270 persone. Secondo i dati dell’Inps aggiornati a giugno di quest’anno infatti, tra pensione e reddito di cittadinanza ad Arezzo c’erano quasi 4mila beneficiari. Per l’esattezza 3922 persone coinvolte, 2203 nuclei familiari, per un importo medio di 484,99 euro mensili. Una cifra poco più alta della media toscana di 481 euro e spiccioli.
Nel dettaglio qui il reddito di cittadinanza andava a 3499 persone coinvolgendo 1817 nuclei familiari, per una media di 531,98 euro mensili, cifra poco sopra la media toscana. Quanto alla pensione di cittadinanza coinvolgeva a giugno di quest’anno 423 persone, 386 nuclei familiari, per un importo medio mensile di 263 euro e spiccioli. Un’entrata che non verrà toccata dal nuovo assegno ma che alza la cifra della ricaduta economica sul territorio. In totale infatti tra reddito e pensione di cittadinanza ad Arezzo fino a un mese fa arrivava qualcosa più di un milione di euro al mese. Da oggi tutto cambia. Almeno per chi non ha più i requisiti previsti, per tutte quelle persone occupabili, che sono cioè in grado di lavorare.
A chi resterà il sussidio? Per ora a tanti. Agli ultra 60enni, ma lo mantengono anche i disabili o le famiglie con disabile. Le cose restano invariate anche per le famiglie con minori. Possono tutti richiedere il nuovo assegno di inclusione. Da settembre tutte quelle categorie che rimangono fuori dovranno fare un corso di formazione per l’inserimento lavorativo a partire da settembre. Quanto percepivano gli aretini fino ad ora di reddito di cittadinanza? Secondo i dati Inps aggiornati a giugno, l’importo mensile medio per il reddito di cittadinanza è stato di quasi 532 euro in città, poco più alto della media mensile toscana di 527 euro e spiccioli.
Ma all’anno il reddito aretino medio di 6384 euro è più alto della cifra massima prevista dal nuovo assegno di inclusione. I percettori di reddito con categorie deboli in media ad Arezzo perderebbero col nuovo sussidio circa 230 euro l’anno, molto di più in assenza di anziani, minori e disabili. Un introito quello dei sussidi di stato da oltre un milione di euro che si è riversato finora in città.
In Toscana la provincia che a giugno percepiva più utenti con reddito era Firenze seguita da Lucca, Livorno, Pisa, poi Pistoia e Massa Carrara. Arezzo settima. In generale si tratta di numeri in calo rispetto ad inizio anno, basti pensare che a gennaio 2023 erano quasi 5mila i percettori di reddito e pensione di cittadinanza in città, un mese fa la somma non arrivava a 4mila persone.
Nel mese di gennaio 2023, i nuclei beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza sono stati in Italia 1,16 milioni in totale, con 2,47 milioni di persone coinvolte e un importo medio mensile erogato a livello nazionale di 563 euro (592 euro il reddito e 309 la pensione). La distribuzione per aree geografiche vedeva 420mila persone beneficiarie al Nord, 324mila al Centro e 1,72 milioni nell’area Sud Isole.