Arezzo, 8 giugno 2019 - Sventato all’ultimo tuffo. Venerdì prossimo 14 giugno avrebbe dovuto partecipare a un incontro alla Casa dell’Energia Barbara Balzerani, la ex brigatista che fu protagonista del rapimento Moro. Su Facebook, digitando «Incontro con Barbara Balzerani», appare ancora l’indicazione dell’appuntamento, dalle 21 alle 23 per la presentazione del libro «L’ho sempre saputo».
A opzionare la sala era stato Osvaldo Tappeti, l’organitore aretino nell’ambito del tour di incontri che la ex terrorista sta facendo in tutta Italia, « senza però menzionare né il titolo del libro di cui si andava a discutere nè l’autrice», sostiene la gestione della ex Bastanzetti.
La presenza in una sala pubblica di un personaggio come la Balzerani è sempre tale da provocare un’ondata di polemiche e di indignazione. Ma l’incontro è stato annullato: il primo input è partito da una segnalazione del Comune alla Casa dell’Energia il cui gestore, Fabio Mori, ha immediatamente provveduto a bloccare tutto.
E’ lo stesso Mori che spiega il meccanismo con cui avviene la prenotazione della location fino allo svolgimento dell’evento finale: «L’organizzatore ha opzionato la sala, non ha parlato né dell’ospite né del libro che si andava a presentare e già di per sé questo è un comportamento scorretto che in ogni caso non sarebbe potuto andare fino in fondo. L’opzione viene infatti verificata, ci accertiamo di quale sia la natura dell’incontro e quali siano i partecipanti. La parola finale spetta al Comune visto che la ex fonderia è una struttura pubblica. Dunque rassicuro tutti: la Balzerani non parlerà alla Casa dell’Energia e non c’è mai stata la possibilità che questo accadesse. Valutiamo anzi di adire alle vie legali per le modalità con cui si è cercato di aggirare l’ostacolo».
Il fronte di opposizione all’arrivo della ex terrorista, oltretutto nella provincia dove fu ucciso a colpi di pistola Emanuele Petri per mano del brigatista Mario Galesi, aveva già manifestato rabbia per quella che è stata considerata una provocazione. Anche nei confronti dei colleghi di Petri. E in effetti il personaggio ha interpretato a tutto tondo una pagina buia della storia repubblicana.
La Balzerani, definita la «primula rossa, era stata tra gli ultimi Br a essere arrestata. Processata e condannata a diversi ergastoli, aveva fatto parte del commando della «geometrica potenza», quello della strage di via Fani e del rapimento di Aldo Moro, chiuso dall’assassinio dello statista democristiano.
Dopo aver scontato molti anni di prigione, ha ottenuto la libertà condizionata, ma senza mai percorrere, a differenza di altri brigatisti, la strada del pentimento o della dissociazione. Hanno fatto discutere anche certe sue frasi pronunciate nel quarantennale della strage. una su tutte: « C’è una figura, la vittima, che è diventata un mestiere».
Ma interviene anche l’organizzatore dell’incontro, Osvaldo Tappeti: «Nella mail di prenotazione avevo specificato che si trattava del libro ’L’ho sempre saputo’. Poi, per telefono ho aggiunto che si trattava di Barbara Balzerani. Quindi sapevano tutto. Nell’ultima mail che ho ricevuto, mi hanno dato notizia dell’annullamento dell’incontro per lavori di ristrutturazione».