Ferma contrarietà all’installazione dell’antenna di telefonia mobile a Pogi, piccolo borgo del comune di Bucine. Il no secco arriva dalla lista "Sviluppo Comune", che ha annunciato il si convinto una mozione, approvata all’unanimità dal consiglio comunale di giovedì sera, che impegna il sindaco Nannini ad attivarsi e relazionarsi con tutti gli attori coinvolti per trovare una posizione diversa e più consona a quella prospettata dalla società Inwin. "Siamo certi che l’amministrazione si muoverà di concerto in questa direzione e su questa vicenda faremo sentire tutta la vicinanza e supporto all’amministrazione e al comitato dei cittadini", spiegato Sviluppo Comune, intervenuta in merito alla richiesta di installare un’antenna di telefonia mobile per il 5G. Un’antenna, come ha spiegato il gruppo di minoranza, alta 34 metri. "Quella posizione ha un impatto devastante per il luogo e per il borgo storico di Pogi - ha tuonato l’opposizione - L’antenna sarebbe vicina ad una strada bianca, usata dai residenti, usata dai turisti per raggiungere le strutture presenti nella zona e da molte persone per le passeggiate; la strada stessa è rimasta bianca per non usurpare il contesto paesaggistico, non è mai stata asfaltata e se ci viene installata una antenna di 34 metri sarebbe l’esatto contrario di quanto tutelato fino ad oggi". Sviluppo Comune ha quindi annunciato che si opporrà in tutto e per tutto a quella posizione. Insomma, c’è unità di intenti tra maggioranza e opposizione nel definire irricevibile la richiesta avanzata da Inwin. L’antenna verrebbe posizionata all’ingresso di Pogi Alto, nelle vicinanze del ponte romano che rappresenta uno dei simbolidel piccolo borgo della Valdambra. Sin dall’inizio, la proposta ha suscitato una forte opposizione anche tra i residenti, che hanno espresso il loro dissenso anche attraverso un manifesto affisso alla segnaletica stradale.
Marco Corsi