
Don Tanganelli benedice gli oggetti lasciati fuori casa
Arezzo,10 aprile 2020 - Una Pasqua surreale condita da momenti di umanità che scaldano i cuori. È ancora una volta l’infaticabile don Giovanni Tanganelli il protagonista di questa bella storia. Lo stesso che fino a che l’emergenza Codiv-19 non ha fermato anche le celebrazioni, diceva messa all’interno di un capannone perché la sua chiesa era inagibile. La stessa chiesa per cui si sta dando da fare in lungo e in largo per cercare finanziamenti per la sua sistemazione.
Questa volta ha deciso di venire in soccorso spirituale per i suoi parrocchiani portando «a domicilio» una benedizione pasquale personalizzata. Con tutte le autorizzazioni necessarie e a distanza di sicurezza come la norma sanitaria di questi momenti impone, don Giovanni Tanganelli, armato di mascherina e di acqua consacrata, ha girato in lungo e in largo le tre frazioni che fanno capo alla sua parrocchia, ovvero Ronzano, Creti e Fratticciola portando a tutti la Benedizione pasquale.
Ha sollecitato i suoi parrocchiani telefonicamente e l’indomani i fedeli hanno fatto trovare fuori dalle loro abitazioni «piccoli altari domestici» con tanto di immagini sacre, rami di ulivo e uova da benedire e consumare durante la tradizionale colazione di Pasqua. In tre giornate ha concluso il suo giro parrocchiale soffermandosi con tutti per una preghiera e per una benedizione.
E i parrocchiani hanno assistito stando alla finestra o sulla porta. «È stato un gesto degno di un sacerdote come lui – hanno raccontato i suoi parrocchiani– che ci ha dato tanto coraggio e ci ha emozionato. Questa sua vicinanza ci riscalda il cuore. A lui va il nostro ringraziamento fraterno. Per altro, in queste ultime settimane, ha osservato una quarantena rigidissima anche per le sue condizioni di salute pregresse, ma con l’avvicinarsi della Pasqua non ha voluto mancare la sua presenza religiosa ai suoi parrocchiani e si è dedicato anima e cuore a questa benedizione».
Don Giovanni, come detto, è un infaticabile prete di campagna che da oltre 50 anni è un animatore spirituale per tutta la sua comunità. Il suo impegno è stato apprezzato anche tra i banchi di scuola, come carismatico professore per ben 40 anni di religione a ragioneria di Cortona, Foiano e alle medie di Camucia e Fratta.
Tra le sue ultime iniziative degne di nota la raccolta fondi insieme ai suoi concittadini per la sistemazione della chiesa della parrocchia di Creti, la Santi Ippolito e Biagio inagibile a seguito di alcuni cedimenti del terreno che hanno minato la stabilità della struttura oltre che parte della stessa abitazione del parroco. Don Giovanni è stato anche vicario negli anni della Diocesi aretina sotto la guida dell’attuale Cardinale Bassetti.