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Strangola la madre con un foulard, resta in carcere Giuseppina Martin

Lo ha deciso stamani il gip di Arezzo Claudio Lara che ha disposto la custodia cautelare in carcere della donna come chiesto dalla procura

Strangola la madre con un foulard, resta in carcere Giuseppina Martin

Arezzo, 11 marzo 2025 – Giuseppina Martin, ex impiegata comunale di 67 anni, continuerà a rimanere in carcere dopo l’omicidio della madre, Mirella Del Puglia, 93 anni, avvenuto domenica a San Giovanni Valdarno. Così ha stabilito il giudice per le indagini preliminari di Arezzo, Claudio Lara, accogliendo la richiesta della procura. La difesa della Martin aveva proposto invece la misura degli arresti domiciliari.

Omicidio a San Giovanni Valdarno
Omicidio a San Giovanni Valdarno

La donna è stata sottoposta a interrogatorio di garanzia dal gip nella mattinata di oggi, 11 marzo. Martin ha confermato le dichiarazioni spontanee già rese al pubblico ministero Francesca Eva poco dopo il delitto. La 67enne ha sostenuto di avere agito a causa di un'intensa stanchezza fisica e psicologica dovuta alla cura della madre, affetta da decadimento cognitivo, che si era recentemente trasferita presso l'abitazione della figlia in via Fermi, luogo in cui si è verificato l’omicidio.

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"Non è un reato da punire date le circostanze," ha dichiarato il legale difensore, Stefano Lusini, che ha aggiunto che l'assistita ha riconosciuto di aver commesso un errore nel pensare di poter gestire la situazione senza aiuto. "Al momento l'abitazione è sotto sequestro, ma stiamo lavorando per ottenere i domiciliari." L'avvocato ha inoltre chiarito che il marito non era stato né chiuso in camera né in bagno durante l'incidente, ribadendo che l'allarme è stato dato dalla figlia stessa, in preda alla disperazione e immediatamente pentita dell'atto compiuto.