SAN GIOVANNI
Cronaca

Strategie acchiappaturisti. Una risorsa da sfruttare: ecco l’identikit dei visitatori

Il Comune lavora all’ampliamento consistente dell’offerta ricettiva in città. Manca infatti una struttura che possa accogliere i viaggiatori e chi si ferma.

Strategie acchiappaturisti. Una risorsa da sfruttare: ecco l’identikit dei visitatori

Turisti in piazza Cavour osservano i cartelli che indicano le varie zone della città: tra gli. obiettivi ci sarà poi quello di redigere una nuova guida turistica di San Giovanni Valdarno

di Marco Corsi

Una nuova guida turistica della città e un ampliamento consistente dell’offerta ricettiva in città. Anche perché a , ed è un fatto abbastanza insolito, non ci sono alberghi. Il turismo rappresenta una delle scommesse su cui investirà, nei prossimi cinque anni, l’amministrazione Vadi. Un territorio che ha potenzialità importanti, ma che non è ancora riuscito a decollare. Manca infatti una struttura ricettiva che possa accogliere i viaggiatori, nonostante sia presente una rete strutturata ed efficace di Airbmb. Si lavorerà quindi per potenziare l’offerta. Nei mesi scorsi l’ufficio informazione accoglienza turistica della Pro Loco ha diramato una serie di dati sui flussi nel 2023. Riguardo alla presenza, il monitoraggio indica un 42% di italiani, un 10% di francesi, un 8% di olandesi, tedeschi e americani. Seguono britannici e belgi. Sul fronte nazionale il 18% dei turisti sono arrivati dal Lazio e dall’Emilia Romagna, il 14% da altre località della Toscana, dalla Lombardia e dal Trentino Alto Adige. Ma non solo mancati liguri (9%), friulani e della Venezia Giulia (5%), visitatori dalle Marche e dal Veneto (4%). In questa legislatura, quindi, l’impegno prioritario riguarderà proprio l’aspetto della ricettività di cui dovrà dotarsi e a questo scopo sarà funzionale anche il nuovo Piano strutturale. L’obiettivo è intercettare i flussi consistenti che si concentrano in alcune zone del Valdarno, in particolare negli outlet del Valdarno fiorentino e nei campeggi di Cavriglia e Figline, in modo che possano indirizzarsi, convogliandoli nella vicina .

"L’Ambito Turistico del Valdarno continua ad essere uno strumento di promozione ed attrattività molto debole e parziale – si legge nel documento programmatico con cui il sindaco Vadi si è presentato alle elezioni – almeno per quanto riguarda . Pertanto sarà necessario ridefinirne funzioni e obiettivi, affinché vi abbiano spazio e capacità di direzione anche altri stakeholder rispetto alle attività ricettive o quelle più direttamente legate al turismo, lasciando spazio, quindi, alle attività culturali e al commercio". Un lavoro importante, in questi anni, è stato fatto proprio dalla Pro Loco. Un obiettivo sarà poi quello di redigere una nuova guida turistica Valdarno, naturalmente in multilingua, per promuovere le bellezze della città.