Strette di mano e sorrisi. Arrivo e tour blindato. La giornata del sovrano sulle orme della madre

L’auto blu percorre il viale del Santuario in anticipo sul programma. Il passaggio nella Cappella delle Stimmate, la curiosità dei visitatori.

Strette di mano e sorrisi. Arrivo e tour blindato. La giornata del sovrano sulle orme della madre

L’auto blu percorre il viale del Santuario in anticipo sul programma. Il passaggio nella Cappella delle Stimmate, la curiosità dei visitatori.

CHIUSI DELLA VERNA

Non è stata, e non poteva essere altrimenti, una giornata come le altre al Santuario della Verna. Implementata la presenza delle forze dell’ordine che hanno presidiato l’accesso al Santuario, fin dal parcheggio per auto e camper con un ulteriore sbarramento di controllo in prossimità del viale di accesso alla portineria. "Ma chi sta arrivando?" chiedono alcuni pellegrini che stanno per accedere al primo camminamento. La sorpresa è grande nel sapere che di lì a breve arriverà il principe Alberto II di Monaco. Prima del sovrano ecco arrivare il sindaco di Chiusi, Giampaolo Tellini, seguito da Franco Vaccari, presidente di Rondine, la Cittadella della Pace, che nel 1968 era al Santuario ed ebbe modo di vedere da vicino la principessa Grace. Il Principato e la Cittadella di Rondine da tempo collaborano e proprio la visita del principe allo studentato è stata l’occasione per il principe di poter andare a visitare un luogo rimasto nel cuore della madre.

In anticipo di alcuni minuti sul cronoprogramma ecco arrivare l’auto blu con a bordo il sovrano. Alcuni pellegrini si fermano, altri visitatori tirano fuori dalle proprie tasche e dagli zaini gli smartphone le foto e i video di rito. Anche alcune signore e ragazze che lavorano all’interno del ristorante del Santuario approfittano dell’occasione per accomodarsi dietro una ringhiera e vedere l’arrivo del principe. Un primo saluto con il sindaco, l’abbraccio con il padre guardiano e la stretta di mano di mano calorosa con Franco Vaccari. Ma Alberto di Monaco si sofferma velocemente a salutare tutti i presenti, comprese appunto le signore e le ragazze che si occupano del bar e del ristorante che ogni giorno accoglie numerosi visitatori. Da qui parte poi la visita. Circa un’ora, rispettando alla lettera, punto per punto, il programma della visita.