
Ventidue studenti impegnati nella raccolta dei rifiuti per difendere l’ambiente
Studenti s’improvvisano spazzini e puliscono dai rifiuti le sponde dell’Archiano e la pista ciclabile che corre vicino al torrente. Un’esperienza di educazione civica attivata ieri mattina grazie al progetto di due insegnanti dell’Isis Fermi, Maura Pagnini e Luca Ponti. Guanti, strumenti per i rifiuti più particolari, sacchi e tanta voglia di mettersi all’opera; queste le dotazioni del piccolo esercito composto da 22 studenti e studentesse della IC dell’Isis Fermi di Bibbiena che partendo a piedi dalla scuola, hanno accolto l’appello dei docenti.
"La sfida è semplicemente quella di fare la propria parte, di mettersi in gioco per qualcosa di piccolo, ma insieme di grande - spiegano Pagnini e Ponti - I giovani hanno bisogno di mettere in pratica concetti che pur conoscono bene, come quello del rispetto per l’ambiente in cui vivono. Hanno bisogno di fare esperienza, di capire tutti insieme, che ognuno nel mondo deve e può fare la sua parte. Non c’è bisogno di essere un eroe, ma dobbiamo essere cittadini che vogliono cambiare le cose partendo dal luogo in cui vivono. Questo in sostanza lo spirito del progetto che ci ha visto lavorare tutti insieme".
In poco tempo i sacchi messi a disposizione dalla scuola sono stati riempiti di lattine, pacchetti di sigarette, bottiglie di plastica e sacchetti, tutto materiale abbandonato nel verde. I sacchetti saranno sistemati in una piccola area vicino al parcheggio e saranno ritirati a fine esperienza e quindi conferiti negli appositi cassonetti, dagli operatori del Comune di Bibbiena che ha dato il sostegno al progetto scolastico di educazione civica.
"Il progetto nella sua semplicità è bello e di grande impatto - ha detto Francesca Nassini assessore alle associazioni - e per questo ringrazio dirigente e docenti che lo hanno voluto e proposto alla comunità scolastica e al Comune. Ritengo che i giovani abbiamo bisogno di esperienze che li connettono al loro mondo interiore, ma anche alla loro comunità. L’educazione civica va spiegata, ma soprattutto messa in pratica. Inoltre i giovani devono poter essere messi nelle condizioni di comprendere le implicazioni di certi comportamenti. Questa iniziativa è un passo importante verso una presa di coscienza comune di come, ogni nostro piccolo gesto, abbia sempre un grande impatto nella società".