ANGELA BALDI
Cronaca

Successo della mostra Vasari ad Arezzo: oltre 38.000 visitatori da tutto il mondo

La mostra "Vasari. Il teatro delle Virtù" ad Arezzo ha attratto oltre 38.000 visitatori internazionali, celebrando il grande artista.

La mostra "Vasari. Il teatro delle Virtù" ad Arezzo ha attratto oltre 38.000 visitatori internazionali, celebrando il grande artista.

La mostra "Vasari. Il teatro delle Virtù" ad Arezzo ha attratto oltre 38.000 visitatori internazionali, celebrando il grande artista.

Oltre 38.000 ingressi, al ritmo di diecimila al mese, e visitatori da Giappone, Brasile e Stati Uniti. Sta per concludersi il grande cartellone di eventi dell’anno vasariano e prima di sparare le ultime cartucce, come la riapertura del corridoio vasariano a maggio, vengono snocciolati i dati di chiusura della mostra "Vasari. Il teatro delle Virtù". L’evento internazionale dedicato a Vasari che dal 30 ottobre al 2 marzo ha visto ad Arezzo oltre 100 opere tra inediti, pale monumentali e capolavori nell’ambito del sistema di celebrazioni "Arezzo. La città di Vasari". "Abbiamo avuto quasi 40mila presenze in 4 mesi – spiega il sindaco Ghinelli - le maggiori a gennaio e febbraio. Si è trattato sia di turisti che di molti aretini e toscani. Buoni i numeri anche a dicembre e novembre, Vasari è un nome che da solo valeva la visita alla città. Tantissimi dall’Europa, ma anche da Nord America e Asia. Grande la presenza di ingressi ridotti staccati da scuole e aretini, oltre il 50% una cosa che mi riempie di gioia. La mostra inquadrata nell’anno vasariano ha consentito di conoscere le opere e ha richiamato ad Arezzo la Chimera.

In futuro desideriamo avere altri prestiti dal museo Archeologico di Firenze per inquadrare la Chimera in eventi che non la vedano isolata. Finestre sull’arte ci ha classificato tra le dieci mostre più belle d’Italia". Il bilancio parla di un grande successo, quello della mostra con cui Arezzo ha celebrato uno dei suoi cittadini più illustri, esponendo oltre 100 capolavori tra la Galleria comunale di arte moderna e contemporanea e gli spazi della chiesa di Sant’Ignazio. Ma l’anno vasariano non è ancora terminato.

Le iniziative infatti proseguiranno a maggio con la riapertura del Corridoio Vasariano, passaggio voluto dallo stesso Vasari per collegare il palazzo di Fraternita alle Logge, che sarà restituito al pubblico dopo un’opera di restauro e la nuova mostra "…mi posi all’orefice. Omaggio a Vasari" al museo Orodautore con la curatela di Giuliano Centrodi. "L’anno vasariano non si chiude qui – spiega il direttore di Fondazione Guido d’Arezzo Lorenzo Cinatti – in programma altri due eventi che ci porteranno fino a giugno con l’apertura a maggio del Corridoio vasariano e la mostra al museo Orodautore dedicata a Vasari che arricchirà la collezione con una selezione di gioielli progettati da artisti-orafi e designer, realizzati sia dalle ditte del distretto aretino. L’eco di questa mostra ha reso ad Arezzo l’appeal di città d’arte in Toscana". "La politica degli eventi e delle mostre d’arte paga – ha detto l’assessore Chierici - esperimento riuscito la collaborazione tra le Fondazioni Guido d’Arezzo e Intour sia per l’aspetto organizzativo che promozionale. Città di Natale e mostra hanno beneficiato reciprocamente dalla presenza, importanti gli accessi di novembre dicembre anche agli altri musei". Venduti oltre 2000 Vasari pass e 700 copie del catalogo.