Si rinnova la magia delle casette di legno con i tetti spioventi, delle bancarelle con i prodotti tipici e delle musiche folcloristiche austriache e tedesche, più che italiane. Al di là dello spirito di patria, lo scorso anno la Città del Natale portò gli alberghi pieni al 99%, il traffico in tilt e i parcheggi da tutto esaurito. Il mercatino tirolese, il principale fuori dal Trentino-Alto Adige, è ormai un fenomeno di costume che da anni miete successi e invidie di città vicine. Iniziativa nata su idea della Confcommercio e poi sviluppata insieme al Comune.
Dal 16 novembre qualcuno si chiederà cosa c’entrano canederli, speck e würstel con il centro storico di una città toscana. De gustibus. È una contraddizione di successo che assicura il pienone ogni Natale.