REDAZIONE AREZZO

Sulle orme di Vasari, mappa dei tesori. Opere dal mondo tra museo e S.Ignazio. I mille luoghi dell’artista in città

I percorsi delle grandi opere pittoriche e dei disegni dal Louvre e dal Metropolitan al gran debutto . Alla scoperta dell’architetto tra piazza Grande e un percorso che abbraccia anche tre paesi in provincia.

Sulle orme di Vasari, mappa dei tesori. Opere dal mondo tra museo e S.Ignazio. I mille luoghi dell’artista in città

Un. particolare dell’Adorazione dei Magi, uno dei capolavori protagonisti della grande mostra dedicata a Vasari

Due luoghi custodiscono la bellezza. Ma non la contengono, perchè spazia tra piazza Grande e la chiesa della Badia, per poi aprire le porte del museo medievale moderno, dell’Archeologico e perfino dell’Archivio di Stato. Giorgio Vasari indagato a trecentosessanta gradi, senza tralasciare un dettaglio della sua grande opera di letterato, architetto, pittore e protagonista alla corte dei Medici e del legame molto stretto intrecciato con Cosimo I. Sulle orme del maestro del Rinascimento: e le orme portano in piazza San Francesco. è il primo luogo, dei mille attraversati dall’artista. Perchè nelle sale della Galleria d’arte moderna e contemporanea sta per aprirsi la grande mostra internazionale a quattrocentocinquanta anni dalla morte di Vasari. A celebrare l’anniversario del centenario, saranno opere arrivate da tutto il mondo: New York, Parigi, dagli Uffizi e da collezioni private che per la prima volta mostrano i loro tesori. Una prima assoluta, perchè i capolavori da giovedì in esposizione, arrivano in Italia per la prima volta e Arezzo è la destinazione dell’evento dell’anno. Una vetrina internazionale per la città di Vasari.

La Galleria d’arte contemporanea sarà il "quartier generale" della mostra voluta dal Comune e promossa insieme Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo e Intour e il patrocinio del ministero della Cultura. Qui riflettori puntati sulle "opere mobili" dell’artista: tele e disegni. Studi preparatori che Vasari ha condotto per realizzare i suoi capolavori, arrivati dal Met di New York e dal Louvre di Parigi. Sarà qui che i visitatori potranno incontrare la Chimera, il bronzo etrusco che Vasari donò a Firenze per la gloria di Cosimo I. Un ritorno in città che conferma un legame molto forte con la comunità. L’altro caposaldo della grande mostra è l’ex chiesa di Sant’Ignazio dove saranno esposte le opere monumentali dell’artista, dipinti alti fino a quattro metri, armonizzati nel contesto scenografico dell’edificio. Un percorso che abbraccia anche la Badia che diventa una "sezione" della mostra.

Ma la "cifra" dell’evento si apre alla città e propone ai visitatori un vero e proprio viaggio nei luoghi di Vasari, a cominciare dalla sua Casa con l’unicità degli affreschi. Percorso che si snoda in provincia, tra Cortona, Foiano e Castiglion Fiorentino, dove Vasari ha lasciato altri tesori d’arte.

Lucia Bigozzi