Il gruppo di Protezione Civile del Comune di Bibbiena, per volontà dell’Assessore competente Daniele Bronchi, si ritroverà alla sede del C.O.C Centro Operativo Comunale ogni due mesi per condividere bisogni, idee, testare il funzionamento di tutti i macchinari in dotazione, fare una check lista sempre aggiornata delle cose necessarie, testare l’utilizzo delle radio e di tutti i dispositivi a disposizione, fare il punto sulle necessità di ogni settore e farsi trovare ancora più efficienti e immediatamente operativi, in caso di calamità o eventi straordinari che possono coinvolgere la popolazione o il territorio.
L’Assessore Daniele Bronchi spiega così la decisione intrapresa con il gruppo: "Ci siamo ritrovati per il secondo appuntamento al Coc con il gruppo della protezione civile ovvero il responsabile dei lavori Pubblici, il comandante della Polizia Municipale, l’Ufficio manutenzione, l’ufficio servizi alla persona. Dopo il primo incontro abbiamo avuto subito necessità di testare la nostra operatività con la frana del muro nel centro storico e devo dire, con orgoglio, che tutta la macchina ha funzionato nel migliore dei modi, sgombrando la strada in tempi record, mettendo in sicurezza la viabilità e consentendo comunque il passaggio dei mezzi già dalla mattina successiva all’evento. Questo mi ha convinto sulla necessità di ritrovarsi periodicamente per definire strategie migliorative e scambiarci idee".
Le sinergie create in questo contesto, hanno portato anche a partecipare al bando emesso dalla Regione Toscana che ha concesso al Comune di Bibbiena l’acquisto di un trattore da 90 mila euro che servirà come spalaneve e spargisale. "L’’accesso al bando è stato possibile grazie all’operatività dei nostri uffici, molti dei quali coinvolti nel gruppo della protezione civile - commenta Bronchi - Un grande risultato che vogliamo condividere e che ci fa piacere possa essere considerato anche un risultato di questa nuova organizzazione che ci siamo dati".
Il Coc bibbienese si trova in località Ferrantina ed è stato dotato di tutte le attrezzature adeguate per diventare un punto di riferimento in caso di grandi eventi calamitosi. La dotazione tecnologica di questo punto di protezione civile: 7 apparecchi radio (1 fissa, 3 su macchina e 3 mobili), che consentiranno una grande operatività in caso di bisogno. A questi si aggiungono i quattro telefoni satellitari.