
Superbonus, frenata sulle opere Cantieri bloccati: troppa burocrazia
di Marco Corsi
Lavori in corso ma in via di ultimazione, interventi non conclusi, ponteggi che devono essere ancora installati per quella che sarà una corsa contro il tempo. Il provvedimento del Superbonus 110% continua a far discutere, anche in Valdarno, dove non mancano i cantieri. Le ultime disposizioni del Governo, che ha dato un giro di vite, ha spinto le imprese ad accelerare, ma l’enorme quantità di crediti incagliati ha impedito la partenza di molte opere. Rossella Francini lavora nel settore. E’ infatti tra le titolari di Srl Condomini, uno studio associato che dal 2004 offre servizi di amministrazione di condomini in tutto il Valdarno, ma anche ad Arezzo e Firenze. I numeri che ci illustra testimoniano la criticità del momento.
"La situazione è rimasta sospesa per molto tempo a causa del blocco della cessione dei crediti e diversi lavori non sono iniziati – ha detto – I tecnici mi dicono che le criticità dovrebbero essere risolte una volta per tutte a settembre, ma a questo punto ci sono i tempi tecnici da rispettare. I lavori nei condomini, infatti, dovrebbero terminare entro il 31 dicembre 2023. Nell’ultima assemblea che abbiamo fatto – ha aggiunto Francini – ci è stato detto che, probabilmente, ci sarà una proroga di tre mesi, fino al 31 marzo 2024. Ma certezze ancora non ce ne sono". Lo studio associato, che ha sede a Montevarchi, aveva avviato le pratiche per il Superbonus già nel 2020, quando uscì la legge. "Avevamo la possibilità di superare le problematiche di manutenzioni di molti edifici – ha sottolineato Francini – Quindi abbiamo deciso di coinvolgere tutti gli stabili condominiali che necessitavano di un intervento. Una quarantina in tutto, ma i lavori sono partiti solo per un quarto di loro. Purtroppo diverse ditte hanno avuto difficoltà nella cessione dei crediti e molti cantieri non sono nemmeno iniziati. Speriamo adesso in una accelerata".
Ma il futuro sarà comunque diverso. "I lavori, secondo me, da ora in avanti, sarà sempre più difficile farli, perché non c’è più lo sconto in fattura – ha concluso Francini – I proprietari delle case dovranno quindi anticipare i soldi e recuperarli successivamente. Ci sarà sicuramente una forte diminuzione degli interventi". Il Superbonus consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici.