Arezzo, 29 marzo 2020 - I sindacati ci provano ancora, pur consapevoli che come quasi sempre accade nel mondo della grande distribuzione è come vuotare il mare con un secchio: hanno proclamato uno sciopero con il quale tenterano di tenere chiusi oggi i sipermercati.
Ma alla fine a chiudere saranno quelli che lo hanno ormai scelto. In testa la Coop, che ieri anzi ha annunciato che lo stop domenicale si allargherà anche al 3 aprile e poi alla domenica di Pasqua, per valutare dalla settimana successiva il da farsi. E allo stesso modo chiuderanno come domenica scorsa i punti Gala e le Conad, che erano state tra le prime ad uscire allo scoperto.
Viceversa niente di nuovo sul resto del fronte: l’apertura mattutina di Esselunga, Eurospin e delle Pam. Lo sciopero è stato annunciato da Cgil, Cisl e Uil. «Molte aziende non hanno preso in considerazione le nostre richieste di ridurre le fasce orarie di apertura al pubblico e di prevedere la chiusura nelle giornate domenicali».
«Vogliamo solo salvaguardare i lavoratori, ancora troppo spesso in condizioni di sicurezza precaria, dovute in parte alle negligenze aziendali e in parte all’eccessivo ricorso alla spesa giornaliera.
I dipendenti del commercio hanno garantito in questa fase un servizio fondamentale e lo continueranno a fare, ma è necessario garantire anche a loro il dovuto recupero psico fisico». E oggi la nuova puntata di un braccio di ferro che continua.