Il bisogno di attenzione che l’intera zona merita per la presenza dell’impianto e di altre aziende: è la sollecitazione dei cittadini durante il consiglio comunale aperto (chiesto dalle opposizioni) a San Zeno. La raccomandazione riguarda anche l’attenzione sulle emissioni climalteranti e sull’entità della massa che fuoriesce dai camini industriali di San Zeno, sull’inquinamento acustico e ambientale . Attenzione anche sull’attuale situazione epidemiologica e sulla persistenza dei cattivi odori. L’assessore Sacchetti ha spiegato: "Alcuni anni fa l’amministrazione ha dato l’input per l’implementazione dell’impianto di cui il Comune è socio di maggioranza. Questo Paur trova una logica nel codice dell’ambiente in cui si dice che il ciclo si chiude con un sistema di impianti che deve garantire l’autosufficienza. L’economia circolare si fa chiudendo il ciclo e l’impiantistica è parte integrante. Parliamo di mantenere in esercizio l’attuale linea L45 che dovrà rimanere attivo anche quando la nuova linea sarà realizzata e in funzione. Una capacità di 120 mila tonnellate. Le scelte sono due: o i rifiuti si mandano in discarica o si valorizzano dal punto di vista energetico. Noi abbiamo scelto questo, a garanzia di uno sgravio per i cittadini; a regime verrà soddisfatto il fabbisogno di 221 mila famiglie. È un impianto che ha come obiettivo di non fare profitti ma far si che non ci siano emergenze e che tutto venga valorizzato".
Il presidente di Aisa, Giacomo Cherici ha assicurato: "Mai sono state riscontrate irregolarità. Il fatto che sia un impianto pubblico e come tale controllato, dovrebbe essere una garanzia". A seguire i vari interventi dei cittadini. In molti hanno sottolineato come "la raccolta differenziata potrebbe essere fatta meglio" come ha richiamato la presidente di Legambiente, Ilaria Violin. Francesco Romizi (Arezzo 2020) ha ribadito un concetto: "La salute deve venire prima di qualunque valutazione economica. Si faccia di più per implementare la differenziata". Marco Donati (Scelgo Arezzo) ha chiesto una commissione speciale di tre mesi e il capogruppo Pd Donato Caporali ha sollecitato "una analisi seria dei risultati dei cassonetti intelligenti e del porta a porta". Il sindaco Alessandro Ghinelli ha annunciato: "Prepareremo un documento puntuale per rispondere dettagliatamente a tutti i cittadini".
E alla domanda sul perchè Aisa impianti ha proposto la nuova linea ha risposto: "Nella cornice complessiva di Ato Toscana sud le esigenze sono mutate: è stata chiusa una discarica, abbiamo un impianto in meno e nella definizione del computo impiantistico Aisa impianti è diventata strategica e l’assemblea di Ato Toscana sud, 106 sindaci quasi all’unanimità, ha votato per mantenere di L45 dandole come significato primario quello di impianto per la provincia di Arezzo, in seconda battuta anche per il sud della Toscana. Il tema della salute va assolutamente salvaguardato così come sottolineo la necessita di un nuovo studio epidemiologico".