
Il grande pioppo, cresciuto sulla sponda del Fosso Reale, è stato tagliato perché da tempo malato
È stato rimosso il grande pioppo cresciuto sulla sponda del fosso Reale, che scorre lungo l’argine leopoldino subito a monte dell’opera di immissione sul torrente Dogana. L’albero risultava pericolosamente inclinato verso il corso d’acqua e sfiorava un palo e i tralicci della linea elettrica. La delicata operazione è avvenuta ieri mattina.
Nel corso dell’attività di vigilanza e monitoraggio del territorio, i tecnici del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, una volta verificata la situazione hanno ritenuto necessario intervenire ed eliminare la gigantesca pianta che minacciava le opere idrauliche e che, in caso di caduta improvvisa, avrebbe potuto anche lasciare senza corrente elettrica un’ampia zona urbana a cavallo tra i comuni di Montevarchi e San Giovanni Valdarno.
"In collaborazione con Enel - ha spiegato la geometra Giulia Pierozzi del settore Difesa Idrogeologica e referente della Unità Idrografica Omogenea Valdarno - e dopo il distacco della linea elettrica di media tensione, sono entrati in azione gli operai acrobati. Con l’uso della piattaforma aerea e l’impiego della tecnica del tree climbing, il pioppo è stato tagliato. A conferma della gravità delle sue condizioni le immagini: all’interno una enorme cavità, tanto grande da poter contenere…. un uomo!".
"L’attività di vigilanza è strategica per tenere sotto controllo la situazione del reticolo idrografico – ha aggiunto la presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani – Con l’accentuarsi dell’intensità e della violenza degli eventi meteorologici a cui è sottoposto anche il nostro territorio, è sempre più importante riuscire a valutare preventivamente e a rimuovere in tempo i fattori capaci di amplificare il rischio idraulico. Per questo il Consorzio, ogni anno, aumenta le risorse destinate al monitoraggio dei corsi d’acqua".
Il monitoraggio dello stato di salute degli alberi è stato fondamentale per mettere in atto un’azione di prevenzione con l’obiettivo di porre in sicurezza il tratto fluviale del fondovalle valdarnese.