
Task force contro i branchi di lupi. Cani speciali per fermare gli assalti
di Sonia Fardelli
Torna anche nel 2024 il progetto per tutelare gli allevatori casentinesi dai 13 branchi di lupi che vivono all’interno del Parco. L’ente, presieduto da Luca Santini, ha rinnovato l’accordo con Almo Nature-Fondazione Capellino per il mantenimento dei cani da guardiania.
Un progetto all’avanguardia che va avanti dal 2017 e che ha ridotto a zero gli assalti dei lupi alle aziende ovo-caprine presenti all’interno dell’area protetta casentinese.
"Quando siamo partiti assegnando cani da guardiania agli allevatori – spiega il presidente del Parco Luca Santini – registravamo 2/3 attacchi settimanali dei lupi a ovini o caprini. Adesso siamo arrivati a zero. Ed è un bel successo: i lupi sono protetti, ma anche le aziende vengono tutelate e non vedono andare in fumo il lavoro lavoro per gli assalti dei predatori".
Al momento il progetto riguarda 30 cani da guardiania dislocati in 7 aziende in numero proporzionale ai capi del gregge da difendere. AI titolari delle aziende viene garantita la fornitura gratuita di alimenti secchi. Almo Nature ha già donato all’ente Parco circa 30mila chili (30 tonnellate) di cibo per il mantenimento dei cani.
L’ente Parco paga agli allevatori anche le eventuali spese veterinarie.
E i frutti non hanno tardato ad arrivare e i pastori possono lavorare tranquilli anche in territorio dove sono presenti i lupi.
"Alla fine i lupi capiscono che il gregge è protetto e si allontanano – spiega il presidente Santini – ma all’inizio è una bella battaglia. I lupi da guardiania hanno il loro bel da fare per proteggere capre e pecore. Ma ci riescono sempre".
Un progetto che il Parco delle Foreste Casentinesi porta avanti da anni e che dovrebbe essere esportato anche in altre zone.
"Io mi auguro – conclude Santini – che altri enti si facciano carico anche in altre zone del mantenimento dei cani da guardiania per gli allevatori. Ormai i lupi sono presenti in tutto il versante appenninico e non solo nel Parco. E non è giusto che gli allevatori paghino per i danni fatti da questi predatori. Bisogna proteggere il lupo, ma anche tutelare e aiutare gli allevatori"