"In arrivo venti nuovi carabinieri e agenti speciali della polizia di Stato per controlli mirati sul territorio". Il prefetto Maddalena De Luca ha avuto una prima risposta dal Governo alla sua richiesta di maggiori forze per presidiare il territorio del primo distretto orafo. Lo ha detto nell’incontro per la prima volta aperto agli imprenditori orafi. "Sono emerse tante proposte, tante esigenze. Mi faceva piacere dare voce alle aziende, conoscere il loro punto di vista, le preoccupazione e insieme individuare le migliori strategie" ha spiegato. "Avevo chiesto al ministro e al capo della Polizia più forze per la particolarità della nostra provincia. Una prima risposta c’è stata: Arezzo ha beneficiato dell’assegnazione di 20 unità di polizia. Prima della fine dell’estate arriveranno 20 carabinieri e agenti per controlli mirati appartenenti a nuclei specializzati della polizia". E il questore Maria Luisa Di Lorenzo si sofferma sull’impegno nel contrasto agli assalti alle aziende orafe: "Stiamo potenziando l’attività investigativa, è determinante per rispondere al crimine".
Giordana Giordini, presidente di Confindustria orafi e al timone della Consulta: "Con questo evento aperto alle aziende orafe il prefetto ha dimostrato ancora una volta la sua vicinanza al distretto a la sua volontà di ascolto". Ad alzare il livello d’allarme "l’ultima rapina che dimostra la disinvoltura e sfrontatezza dei malviventi. Noi imprenditori abbiamo dotato le nostre aziende di ogni tipo di allarme, sistemi di videosorveglianza all’avanguardia e dissuasori agli ingressi, ci siamo attrezzati con una vigilanza privata ulteriore di notte, gruppi Whatsapp per un aggiornamento costante e capillare ma ci troviamo impotenti, di fronte a episodi violenti che testimoniano l’aumentata pericolosità del territorio". E a fronte di una escalation di violenza è fondamentale che lo Stato intervenga senza indugi con uno speciale rafforzamento del presidio del territorio che blocchi l’ulteriore crescita e radicalizzazione dei fenomeni malavitosi" sottolinea Giordini. E infine: "Con il prefetto ci siamo lasciati con il pensiero di ritrovarsi a settembre o a ottobre e di preparare un vademecum da distribuire alle aziende orafe per tenere alta la guardia", annuncia la presidente della Consulta orafa.
Presente anche Mauro Benvenuto, alla guida della sezione Orafi di Cna Arezzo e della Toscana: "La nostra, è una richiesta di aiuto alla politica che possa portare più agenti possibili in città. Il prefetto si batte come un leone per aiutarci, qualcosa ci hanno dato ma non è sufficiente, devono arrivare più agenti".