CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Tassa rifiuti più salata. La bolletta cresce del 5%: "Ma tuteliamo i bisognosi"

L’argomento al centro del consiglio comunale di Sansepolcro nel pomeriggio. L’assessore Rivi: "Sono rialzi su parametri posti dal gestore: come ci muoveremo".

Tassa  rifiuti più salata. La bolletta cresce del 5%: "Ma tuteliamo i bisognosi"

Tassa rifiuti più salata. La bolletta cresce del 5%: "Ma tuteliamo i bisognosi"

Rifiuti più "salati" per i contribuenti di Sansepolcro e proprio oggi in consiglio comunale (la seduta è convocata per le 16 a Palazzo delle Laudi) i punti numero 5 e 6 all’ordine del giorno sono relativi al piano economico finanziario e all’approvazione delle tariffe della Tari per l’anno in corso. Un passo formale da parte di un’assise e soprattutto di una municipalità che svolge di fatto il ruolo di "esattore" per Sei Toscana nel servizio di raccolta e di smaltimento. "Purtroppo, dobbiamo registrare un aumento delle tariffe pari al 5,87% - sottolinea l’assessore al bilancio, Alessandro Rivi – che è essenzialmente dovuto alla metodologia con cui viene calcolato il Piano Economico Finanziario comunale di ogni municipalità appartenente all’Ato Toscana Sud, avente come gestore Sei Toscana. Si tratta del metodo Arera che basa la formazione del Pef per l’anno in corso sui dati di quello approvato due anni prima, nel 2022, con marcata incidenza dell’inflazione maturata nell’ultimo biennio". Per metterla sul pratico, limitandoci alla famiglia standard di tre persone che nel 2023 ha pagato 300 euro, l’incremento si attesta attorno ai 20 euro. "Occorre far presente che la nostra amministrazione comunale - dichiara il consigliere delegato ad ambiente e rifiuti, Alessandro Bandini - è stata tra le poche a votare contro l’approvazione del piano economico e quindi contro questo aumento incondizionato e scarsamente comprensibile, perché basato su elementi che sfuggono al nostro diretto controllo. Non vi sono perciò ripercussioni positive sul miglioramento del servizio offerto". E allora torna a prendere la parola l’assessore Rivi: "La nostra amministrazione, potendo andare a incidere sul coefficiente di produttività permesso dal metodo Arera - aggiunge - ha deciso di spalmare in maniera omogenea questo aumento, in modo da non penalizzare in maniera importante determinate categorie, quelle in sostanza più deboli e le famiglie numerose, così come responsabilmente fatto del resto negli anni scorsi. A maggior garanzia sarà predisposto un apposito bando che ha l’obiettivo di sgravare i soggetti più fragili e i nuclei familiari più bisognosi". Prima di questo argomento, il consiglio comunale si occuperà dell’autorizzazione alla stipula del contratto per l’acquisto di Palazzo delle Laudi dall’Agenzia del Demanio.