Tavolo della moda. La Cgil chiama in causa il Governo

“L'esecutivo deve intervenire con celerità rispetto a misure ad oggi assenti o insufficienti: o non hanno il polso della situazione o vogliono risparmiare sulla pelle dei lavoratori”.

Il tavolo della moda di ieri a Firenze

Il tavolo della moda di ieri a Firenze

Arezzo, 19 novembre 2024 – Ieri in Regione a Firenze si è svolto il tavolo sulla vertenza alla presenza del presidente Eugenio Giani, degli assessori regionali Leonardo Marras e Alessandra Nardini, del Direttore Paolo Tedeschi, del consigliere sulle crisi Fabiani, delle associazioni d'impresa , dei sindacati confederali e di vari sindaci e assessori. Vi ha preso parte anche Fabio Berni della segreteria Cgil Toscana (insieme a Filctem Cgil e Fiom Cgil): “E' stato un incontro utile che ha consentito di evidenziare il difficile periodo del sistema manifatturiero in generale e del sistema moda - ha detto - Il tavolo ha condiviso la necessità di sollecitare il governo in merito agli ammortizzatori sociali in deroga, che per la Cgil oltre a essere tardivi e insufficienti risultano ancora non utilizzabili, e alla definizione di politiche industriali e di investimento che tutelino il Made in Italy di cui il settore moda è parte importante”.

“Il Governo deve intervenire con celerità rispetto a misure ad oggi assenti o insufficienti: o all'esecutivo non hanno il polso della situazione o vogliono risparmiare sulla pelle dei lavoratori”. La Cgil ha ricordato che su moda e accessori moda, a livello regionale, il tavolo di monitoraggio e confronto proseguirà per approfondire i vari temi: la tutela dei livelli occupazionali da parte delle imprese della filiera attraverso un'equilibrata gestione degli ordinativi, politiche di forte contrasto all'illegalità e allo sfruttamento lavorativo, la qualificazione e il tracciamento della filiera nonché la corretta applicazione contrattuale, l'individuazione dei fabbisogni formativi e delle relative iniziative di formazione, il supporto ai processi di aggregazione e di innovazione, strumenti di sostegno finanziario ai lavoratori in difficoltà.

Lunedì prossimo prevista un’altra riunione dei partecipanti di oggi con parlamentari (nazionali ed europei) eletti in Toscana, Irpet e Bankitalia. Come ha ricordato Giani, l'incontro è stato voluto per dare una scossa e un sussulto alle iniziative contro questo momento difficile che sta vivendo il settore e che coinvolge l’intera regione, dalla Piana fiorentina all’Amiata, dal Valdarno aretino al comprensorio del cuoio. Erano presenti anche l'assessore all’economia Leonardo Marras e in videocollegamento dall’assessora al lavoro e alla formazione Alessandra Nardini. “A metà dicembre – ha concluso il presidente – convocheremo un vero e proprio forum in cui approfondire il dibattito, aprendolo al più ampio numero di voci per discutere sugli interventi che lo Stato, la Regione, i comuni possono prendere per fronteggiare una crisi divenuta strutturale a causa di fattori geopolitici e dei cambiamenti dei consumi”.