REDAZIONE AREZZO

Teatro Petrarca. Shakespeare secondo Guenzi

Lodo sarà in scena stasera e domani alle ore 21 "Molto rumore per nulla", regia di Veronica Cruciani.

Teatro Petrarca. Shakespeare secondo Guenzi

Lodo sarà in scena stasera e domani alle ore 21 "Molto rumore per nulla", regia di Veronica Cruciani.

"Molto rumore per nulla", il capolavoro di William Shakespeare nel nuovo allestimento con Lodo Guenzi e Sara Putignano, per la regia di Veronica Cruciani, inaugura stasera alle 21 la stagione 2024/2025 del Teatro Petrarca di Arezzo. Lo spettacolo sarà in replica domani alla stessa ora, nell’ambito della programmazione dalla sinergia tra Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Guido d’Arezzo e Comune di Arezzo, con la produzione firmata Valerio Santoro per La Pirandelliana e TSV – Teatro Nazionale. Tra intrighi, scambi di persona e giochi di parole, lo spettacolo riflette sul potere della narrazione, in una vicenda in cui vero e falso non sono altro che due facce della stessa realtà. Nella residenza del rispettabile nobiluomo Leonato, che vive a Messina con la splendida figlia Hero, il fratello maggiore Antonio, e la figlia di questi, Beatrice, giungono di ritorno dalla guerra il principe Don Pedro e i due compagni di battaglia Claudio e Benedick. Subito Claudio si innamora di Hero, mentre Benedick e Beatrice riprendono una schermaglia a suon di battute sagaci già iniziata in passato. Tuttavia Don John, fratello illegittimo di Don Pedro, decide di rovinare la felicità di tutti imbastendo un perfido trucco per far separare Hero e Claudio. Ma il destino ha in serbo altro per le giovani coppie, e ben presto farà il suo corso nonostante tutto. Prima dello spettacolo, dalle 19.00 alle 20.00 nell’aula multimediale della Fondazione Guido d’Arezzo in Corso Italia 102, è possibile partecipare gratuitamente (previa iscrizione, info: 3335663928 – 3389001799) al progetto di formazione del pubblico "SpettAttori condotto da Libera Accademia del Teatro. "Molto rumore per nulla, scritta tra il 1598 e il 1599, si caratterizza per la presenza di innumerevoli giochi di parole e per una brillante interpretazione dei ruoli di genere - spiega la regista Veronica Cruciani - gran parte di questa tragicommedia ruota attorno alla scrittura di messaggi segreti, allo spiare e origliare conversazioni riservate. Tutti fingono costantemente, ci sono equivoci e inganni. L’azione dipende soprattutto dalla parola e ogni personaggio ha il suo modo di giocare, elaborare o abusare del linguaggio".

A.B.