MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Tenta il colpaccio dal veterinario. Sfonda la porta e finisce in manette

I controlli serrati dei carabinieri stanno portando i primi frutti: l’ uomo sorpreso a rovistare tra gli scaffali

Tenta il colpaccio dal veterinario. Sfonda la porta e finisce in manette

I carabinieri sono riusciti a fermare un uomo entrato per rubare da un veterinario

In Valdarno si stringono le maglie dei controlli dei Carabinieri e arrivano nuovi frutti dopo l’ondata di raid ai danni di diverse attività commerciali della zona, in particolare a San Giovanni. Questa volta a finire in manette è stato un trentenne valdarnese sorpreso l’altra notte all’interno di un ambulatorio veterinario della città di Masaccio. Il giovane, peraltro già noto alle forze dell’ordine, si era introdotto nello studio scassinando la porta di ingresso e si era messo subito a caccia di denaro e oggetti di valore da rubare. Le sue mosse, tuttavia, non sono passate inosservate e qualcuno ha composto il numero di emergenza 112 che ha fatto accorrere sul posto le pattuglie dei militari della Compagnia sangiovannese. Morale della favola, l’uomo è stato fermato quando ancora stava rovistando tra cassetti e scaffali, bloccato e portato negli uffici di Corso Italia per le procedure di rito. Arrestato in flagranza per tentato furto aggravato, ha trascorso una nottata nella camera di sicurezza della caserma della Benemerita e ieri mattina è comparso davanti al giudice del Tribunale di Arezzo che ha convalidato il fermo, disponendo l’associazione al carcere aretino di San Benedetto in attesa del processo. Si tratta del secondo arresto compiuto nel giro di due giorni dagli uomini in divisa che quindi hanno bissato l’operazione messa a segno nello scorso fine settimana quando avevano scoperto, anche in questo caso in flagranza, l’autore di un assalto simile al circolo cittadino del "Minigolf Valdarno". In quell’occasione sempre un trentenne aveva infranto i vetri di una finestra ed era riuscito a prelevare banconote e monete contenute nel registratore di cassa, tentando poi di dileguarsi in bicicletta alla vista dei Carabinieri pedalando a tutta velocità, ma il fuggitivo era stato ben presto raggiunto.

Due episodi che confermano come sia alta la guardia dei tutori della legge in una località che dai primi di aprile ha dovuto fare i conti con una serie di spaccate, furti e vandalismi spesso reiterati negli stessi negozi, bar o luoghi di ritrovo. Basterebbe ricordare le incursioni ripetute ai punti vendita dell’Antico Forno Canu, con un bottino esiguo ma ingenti danni a infissi e vetrate, i medesimi subiti da pub, pizzerie e gelaterie senza dimenticare i colpi al Palazzetto dello Sport della Synergy e in alcuni saloni di acconciature. Blitz a raffica che hanno creato forte preoccupazione tra residenti, amministratori e categorie economiche con la richiesta di intensificare prevenzione e repressione dei reati. Sembra essere invece di un’altra matrice il furto del 30 maggio al Centro Tim Mariani alla periferia Sud dell’abitato quando una banda riuscì a far razzia di merce per un valore di oltre 20 mila euro.