GAIA PAPI
Cronaca

Tentano il furto in azienda. L’allarme li mette in fuga. Colpi agli orafi a quota 22

Ladri alla Italrecycling di Monte San Savino, azienda di trattamento dei preziosi. Il distretto aspetta i rinforzi: sono una ventina gli agenti annunciati dal governo.

Sotto attacco la Italrecycling & Investment di Monte San Savino, società specializzata nei trattamenti di recupero e di affinazione di metalli preziosi. Nuovo colpo al mondo orafo. Fortunatamente solo un tentativo andato a vuoto quello di due notti fa in via della Costituzione, la zona industriale del paese. I ladri sono entrati forzando la porta laterale della ditta.

Erano le 1 di ieri quando hanno fatto irruzione. Una volta all’interno sono riusciti a sabotare il sistema di videosorveglianza, portando via addirittura l’hard disk. Un lavoro certosino che ha richiesto troppo tempo, quello che infatti è mancato loro per portare a termine il piano.

Si, perchè l’allarme era scattato allertando i titolari e le guardie giurate, arrivati insieme sul posto, per poi avvertire i carabinieri della stazione di Monte San Savino. Quell’allarme li ha messi in fuga, ma a mani vuote. Ventidue, tanti sono i colpi al maggior distretto orafo d’Europa dall’inizio dell’anno. Ventidue assalti in undici mesi. Si tratta di due colpi al mese.

Tre settimane fa l’ultimo ad una ditta orafa, dopo una lunga serie di furti messi a segno o tentati. Un’escalation preoccupante che fa tornare la memoria al 2011, annus horribilis per il comparto a causa dei numerosi furti. Continui sono i tavoli in prefettura tra le associazioni di categoria e il prefetto Di Nuzzo che, in occasione dell’ultimo incontro ha spiegato come fossero stati potenziati i pattugliamenti anche con l’ausilio di forze provenienti da altre province e regioni.

Ma sembra non bastare e gli imprenditori orafi che ora chiedono l’intervento dell’esercito. Una situazione difficile a fronte della quale gli orafi hanno chiesto un intervento immediato, tramite la Consulta che li rappresenta, hanno invocato l’intervento dell’esercito.

"Un incremento di forze dell’ordine, poliziotti e carabinieri, in modo da poter presidiare maggiormente il territorio alla luce dei recenti furti ai danni delle aziende orafe". L’annuncio, ma soprattutto la conferma, era arriva da Tiziana Nisini, deputata della Lega.

A dicembre Arezzo potrà contare su ulteriori rinforzi per presidiare il territorio e quelle zone che sono finite nel mirino di ladri e bande sempre più specializzate, come conferma l’ultimo colpo in ordine di tempo all’azienda Scatragli di Borghetto dove nemmeno l’allarme e i nebbiogeni hanno frenato la manovra di quegli uomini che con visori notturni e tute bianche avevano studiato il colpo nei minimi dettagli. La scorsa notte in provincia di Arezzo, a Monte San Savino, un nuovo colpo, il ventunesimo dall’inizio dell’anno. E ora gli orafi, tramite la Consulta che li rappresenta, invocano l’intervento dell’esercito.