REDAZIONE AREZZO

Tentato furto alla Stocchi Gioielli. Suona l’allarme e i ladri scappano. Cresce la paura tra le ditte orafe

Quando la squadra mobile è arrivata sul posto con la titolare i malviventi erano scappati a mani vuote. Secondo colpo sventato in pochi giorni nel distretto aretino, ma gli imprenditori chiedono più controlli.

Quando la squadra mobile è arrivata sul posto con la titolare i malviventi erano scappati a mani vuote. Secondo colpo sventato in pochi giorni nel distretto aretino, ma gli imprenditori chiedono più controlli.

Quando la squadra mobile è arrivata sul posto con la titolare i malviventi erano scappati a mani vuote. Secondo colpo sventato in pochi giorni nel distretto aretino, ma gli imprenditori chiedono più controlli.

L’allarme che scatta nella notte, la chiamata alla polizia, e la fuga dei ladri senza bottino. Per questa volta si può parlare di furto sventato in una ditta orafa, la Stocchi Gioielli, nella zona di Ruscello, alle porte di Arezzo.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti i ladri, intorno a mezzanotte e mezzo, dopo aver aperto le porte della ditta, che produce preziosi, hanno tentato di entrare all’interno ma sarebbe stato il suono della sirena di sicurezza a metterli in fuga. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, dunque, non avrebbero avuto tempo di portare via nulla. Sul posto sono arrivate le pattuglie della squadra mobile e della volante nonchè la titolare dell’azienda che li aveva allertati sentendo appunto scattare l’allarme.

La donna, casentinese, si trovava nella sua casa. La ditta non ha telecamere di sicurezza né la vigilanza privata, quindi è stata lei a chiamare subito la polizia. Quando gli agenti sono giunti sul posto i ladri esano già in fuga e da un primo controllo sembra a mani vuote.

Le indagini sono comunque in corso mentre proseguono i controlli ulteriormente rafforzati dopo l’ondata di furti che ha colpito, nei mesi scorsi, le aziende orafe del comparto locale. L’anno in cui l’export aretino è volato proprio grazie al metallo più pregiato, è stato anche quello dei colpi andati a segno in questo settore: nel 2024 sono stati registrati infatti 24 colpi, una media quindi di due al mese, da parte di bande che hanno terrorizzato il distretto più grande d’Europa. E il 2025 sembra proseguire sulla stessa strada: prima la Italiana Horo di Badia al Pino, con un furto da 600mila euro. Appena un mese dopo un’altra ditta è finita nel mirino dei ladri, la Mc di San Zeno, ma in questo caso, come alla Stocchi di Ruscello, i banditi sono stati messi in fuga dall’allarme prima di arrivare alla cassaforte.

Un numero che sembra destinato a salire ancora nonostante sia aumentato il presidio sul territorio da parte delle forze dell’ordine, per rispondere alla richiesta di maggior sicurezza degli imprenditori orafi.

Luca Amodio Marianna Grazi