REDAZIONE AREZZO

Terminati i lavori di ricostruzione del muro di sfioro della diga di Montedoglio

Un capitolo che si chiude dopo quasi 12 anni dal crollo dei tre conci a fine 2010. Sopralluogo della commissione sviluppo economico e rurale della Regione Toscana

Il muro di sfioro (a destra) ricostruito nella diga di Montedoglio

Arezzo, 22 novembre 2022 - I lavori di ricostruzione del muro di sfioro della diga di Montedoglio – dopo il crollo dei tre conci avvenuto il 29 dicembre 2010 – sono stati finalmente completati. Sono già stati completati da un mese e nella tarda mattinata di lunedì 21 novembre una delegazione della commissione sviluppo economico e rurale della Regione Toscana - con in testa la presidente Ilaria Bugetti e con anche i consiglieri di provenienza aretina, Lucia De Robertis e Vincenzo Ceccarelli - ha compiuto un sopralluogo sul posto assieme al presidente e al direttore di Ente Acque Umbre Toscane, rispettivamente l’ingegner Simone Viti e Andrea Canali. Non è materialmente possibile effettuare il collaudo perché è insufficiente l’attuale portata di acqua, a causa delle scarse piogge degli ultimi mesi. Gli interventi hanno consistito nella demolizione dei vecchi conci sfioranti, con la soglia abbassata di un metro e il setto aumentato sempre di un metro. La portata massima scenderà davvero di poco: dai vecchi 153 ai futuri 145 milioni di metri cubi di acqua. Sul lato della montagna, i conci emergenti sono stati interessati da interventi di miglioramento e adeguamento sismico e alla base di quest’ultima parete è stato realizzato un ringrosso con chiodature per aumentare anche la resistenza al taglio dello sbarramento. A tergo del muro, per diminuire le azioni su di esso, è stato ricavato uno scavo; inoltre, il primo concio emergente è stato anch’esso demolito e ricostruito. “Abbiamo chiuso un capitolo che ha avuto una durata più lunga del previsto – ha detto il presidente Viti - se soltanto pensiamo che nei primi otto dei dodici anni totali la diga è rimasta sotto sequestro, poi abbiamo cominciato a metterci mano ed è arrivato il Covid-19. Insomma, il tempo effettivo impiegato è stato intorno ai tre anni e mezzo”. Ottima l’impressione ricavata da Ilaria Bugetti: “Una volta che avrà recuperato il suo volume, Montedoglio offrirà grandi prospettive di sviluppo”.