Arezzo, 03 novembre 2024 – La vittoria di ieri pomeriggio con il Siena ha rappresentato forse il momento più alto della storia biancorossa. Perché oltre al successo più che legittimo, quello che più ha impressionato del Terranuova Traiana è stata la prestazione, di altissimo livello, che ha fatto spellare le mani ai supporter di casa, accorsi numerosi allo stadio Mario Matteini. Una vittoria resa ancora più importante e prestigiosa dal nome dell'avversario, la vecchia Robur, che agli inizi degli anni 2000, sotto la presidenza di un grande uomo di sport e grande imprenditore come Paolo De Luca, ha conosciuto anche la serie A. Stagioni memorabili quelle vissute dalla città del Palio, ma lontane anni luce rispetto a quelle di oggi, con i bianconeri che devono scontrarsi con una realtà ben diversa. E soprattutto con il Livorno che rischia di prendere il largo.
Ma torniamo a parlare del calcio di casa nostra. Da dove nasce questo fenomeno Terranuova Traiana? Qualcuno parla di miracoli, ma i miracoli, come dice qualcuno, li fa solo nostro Signore. È semplicemente competenza, la verità è quindi è molto più semplice di quanto si pensi. In riva al Ciuffenna, ormai da anni, si fa calcio in maniera impeccabile. Una società organizzatissima, uno staff tecnico di primo livello, dirigenti competenti e appassionati che sanno quello che fare e che acquistano giocatori funzionali al gioco di Becattini o dell'allenatore di turno. Altrimenti non si spiegherebbero i risultati di questi anni. Voglio ricordare che questa squadra, in Serie D, c'era già stata e ci sarebbe rimasta se non fosse stata vittima di una clamorosa ingiustizia nello spareggio delle Due Strade contro il Grosseto. I risultati degli ultimi anni sono esaltanti e il merito va distribuito su tutte le componenti. Ma una parola in più la meritano sicuramente il presidente Luciano Morbidelli, che dopo l'esperienza di Montevarchi, con il figlio Andrea, si è appassionato a questi colori e l'altro storico presidente Mauro Vannelli. È stato proprio lui, grande uomo di sport, il protagonista principale della rinascita del calcio terranuovese, con la fusione con la Traiana che ha portato alla nascita di questa splendida realtà del calcio valdarnese. Ma la società ha fatto un altro miracolo. È riuscita, dopo decenni, a far riappassionare la città di Terranova Bracciolini alla sua squadra di calcio, come dimostrano anche le presenze allo stadio, più che ragguardevoli se parametrate ad una cittadina di appena 12.000 abitanti. Insomma, oggi il Terranova Traiana è un oasi felice. Da queste parti, è ormai acclarato, il calcio si sa fare per davvero.