REDAZIONE AREZZO

Terremoto durante la notte: scossa 3.1, allarme a Pieve e in Valtiberina

E' stata avvertita alle 2.39 a circa nove chilometri di profondità: non si registrano danni ma è stato sentito bene oltre che a Pieve anche a Sansepolcro

La zona della scossa notturna

La zona della scossa notturna

Arezzo, 30 giugno 2017 -  La terra ha ricominciato a tremare nella notte. Lo ha fatto nelle zone più colpite dell'Italia centrale, con una scossa nel reatino che ha sfiorato la magnituido 4. Ma lo ha fatto con una scossa con epicentro anche in provincia di Arezzo, avvertita con nettezza dalla popolazione

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 2:39 proprio nell'aretino. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 9 km di profondità; l'epicentro è stato localizzato a 2 km da Pieve Santo Stefano ( Arezzo) a 15 da San Giustino (Perugia) e a 16 da Verghereto (Forlì-Cesena). Non si sono registrati danni a persone o cose: ma come dicevamo la scossa non è di sicuro passata inosservata.

Molto chiara a Pieve Santo Stefano, dove da tempo la gente non veniva svegliata da un fenomeno tellurico malgrado ci siano state via via scosse poco più che strumentali anche nel periodo caldo del terremoto in Umbria, ma avvertita anche a Sansepolcro, dove un po' dipersone nel dubbio e nel timore sono scese in strada.

Dunque un fenomeno che al momento non crea particolari allarmi ma che si va ad innestare in una vallata notoriamente fragile dal punto di vista dei terremoti: tra i dieci casi più gravi dell'aretino la stragrande maggioranza è avvenuta proprio nella terra di Piero e del Tevere, anche senza andare ai casi più devastanti, come il famoso terremoto di Monterchi.