LUCA AMODIO
Cronaca

Tomasi: "Meini candidata? Io vado avanti"

Il leader toscano di FdI pronto per la corsa alla presidenza della Regione replica alla mossa della Lega. Bocchino presenta il suo libro

La presentazione del libro di Italo Bocchino

La presentazione del libro di Italo Bocchino

"Ogni candidatura è legittima ma noi non ci fermiamo". Sceglie il fair play Alessandro Tomasi ma il sindaco di Pistoia che Fratelli d’Italia ha candidato a governatore per la Toscana non nasconde la sua linea. Lo dice dal palco dell’Hotel Minerva di Arezzo rispondendo alla domanda sulla candidatura della Lega di Elena Meini, consigliere regionale e capogruppo. "Io e Meini siamo molti amici, ho grande stima di lei, è legittimo che il centrodestra metta sul piatto dei nomi, è sintomo che c’è una classe dirigente in ognuna delle nostre forze politiche, poi ci sarà un momento di sintesi". "Frizioni? Mi spaventerebbe di più il contrario. Arriveremo ad una sintesi anche sul tavolo romano". Parentesi anche sul tema Medioetruria: "Rigutino perchè le analisi fatte confermano che è la risultata tecnicamente migliore".

E poi è stato il momento della presentazione del libro "Perchè l’Italia è di destra" dell’ex senatore meloniano Italo Bocchino che in prima battuta si è subito presentato come un "giornalista militante".

"Io mi dichiaro un giornalista militante perché sono corretto, sarebbe superfluo ma sfido la sinistra a dirlo. Il tema vero è che loro vogliono apparire come analisti e intepretare il pensiero della maggioranza". E poi la spiegazione del suo libro scandita dal caposervizio de La Nazione di Arezzo Federico D’Ascoli in cui di fatto traccia la storia politica e culturale del paese sostenendo la tesi che l’Italia sia una nazione di destra. "Ogni volta che c’è stato il bivio della storia, come è accaduto nel 19548, nel 1994 e con Giorgia Meloni, gli italiani hanno sempre votato a destra". Poi prosegue: "La sinistra vuole la confusione perché vuole governare con le larghe intese o con i governi tecnici ma quando verrà approvato il premierato non sarà più così. Quel giorno nascerà la Terza Repubblica", dice Italo Bocchino. C’è stato anche un momento di ricordo: "Arezzo ha lasciato il segno nella storia della destra italiana, è una città che ho sempre frequentato con Francesco Marcì. Tra l’altro conservo il ricordo di Luigi Lucherini con cui mi ha legato un rapporto politico ed amicale. Lui è il grande esempio di come la destra esprima candidati civici di grande qualità".

Ma ieri è stato il giorno anche del congresso comunale di Fdi che ha rinnovato tutte le cariche della dirigenza. A guidare la squadra è il neo eletto per acclamazione Roberto Cucciniello, consigliere comunale dal 2020. Al suo fianco ci saranno Enzo Gori, Daniele Piccoletti, Giovanna Carlettini, Francesca Lucherini, Renato Viscovo e Gabriele Soldani.

Luca Amodio