REDAZIONE AREZZO

Tomasi punta su Veneri. FI su Mennini, rebus Lega

"Gabriele Veneri ha fatto un ottimo lavoro come consigliere regionale: preferisco la sua ricandidatura per Palazzo del Pegaso piuttosto che...

"Gabriele Veneri ha fatto un ottimo lavoro come consigliere regionale: preferisco la sua ricandidatura per Palazzo del Pegaso piuttosto che...

"Gabriele Veneri ha fatto un ottimo lavoro come consigliere regionale: preferisco la sua ricandidatura per Palazzo del Pegaso piuttosto che...

"Gabriele Veneri ha fatto un ottimo lavoro come consigliere regionale: preferisco la sua ricandidatura per Palazzo del Pegaso piuttosto che la candidatura a sindaco di Arezzo".

Il candidato in pectore del centrodestra Alessandro Tomasi, ospite giovedì sera a Caffè Bollente di Luigi Alberti su Teletruria è stato chiaro sul futuro politico dell’imprenditore orafo e maestro di campo che corre sotto le insegne di Fratelli d’Italia, il partito di cui Tomasi è anche commissario regionale. Tra le caselle sicure per il centrodestra c’è dunque quella di Veneri che più volte ha ripetuto di non voler sovrapporre alla candidatura regionale tra cinque mesi a quella per Palazzo Cavallo nella primavera del 2026. Parole che potrebbero spianare la strada a Lucia Tanti, attuale vice sindaco che, a sua volta, non ha fatto mistero di ambire alla poltrona occupata da Alessandro Ghinelli.

Altrettanto scontata appare, per Forza Italia, la candidatura del segretario provinciale Bernardo Mennini mentre appare più complicata la situazione che riguarda la Lega che ha da poco perso Marco Casucci, vice presidente della Regione confluito in Noi Moderati. La lista di Maurizio Lupi, a sua volta, potrebbe confluire nella lista civica che sosterrà Tomasi e che ha nei sindaci Filippo Vagnoli, Bibbiena e Marco Ermini, Castiglion Fibocchi, due nomi forti.

C’è anche una variabile legata a Vannacci nella Lega: il dirigente nazionale Cristiano Romani e il vice sindaco di Sansepolcro Riccardo Marzi sono due possibili outsider.