Tour nella storia della bici. Gran finale per la mostra

L’esposizione su società e fabbriche specializzate chiuderà domani i battenti. Il lavoro del CS Aquila 1902.

Tour nella storia della bici. Gran finale per la mostra

Un momento della presentazione della mostra che racconta la passione e la storia di Montevarchi per la bici; domani il gran finale

Resterà aperta fino a domani in Palazzo della Podestà la mostra "Montevarchi km di storia" la prima esposizione che racconta di società ciclistiche e fabbriche di biciclette entrate nella storia della comunità montevarchina. Inaugurata lo scorso 31 agosto ha riscosso successo tra gli appassionati del genere e non solo, con cimeli e ricordi riferiti al mondo del ciclismo grazie alla passione dei membri del Club Sportivo Ciclistico Aquila che dopo la chiusura dell’associazione alcuni anni fa si sono fatti carico, in maniera autonoma, di ridare vita ai colori cittadini anche nel mondo delle due ruote regalando, di fatto, una nuova a questa storia sportiva nata esattamente nel 1902. "La mostra – afferma il sindaco Silvia Chiassai Martini - vuole anche rendere omaggio e far conoscere gli storici team, maestranze, fabbriche produttrici di bici, usate da tanti corridori professionisti o appassionati. Per questo "Montevarchi km zero" è un omaggio a quella storia, ma anche alla nostra storia, al presente e al futuro del ciclismo che rimane amato in città e in tutta la provincia". Gli fa eco il presidente del CS Aquila 1902 Alberto Caponi: "Grazie all’Eroica – afferma – siamo riusciti a riscoprire le radici del ciclismo, ripartendo dalla rifondazione della nostra società più storica, ma anche ricordando quelle che non ci sono più. Questa mostra riesce a raccontare le tante persone e le realtà che hanno contribuito allo sviluppo delle due ruote, addirittura a livello italiano. I tesserati che sono passati dalle società montevarchine sono oltre 4 mila, più di 100 sono diventati professionisti. Numeri che ci rendono orgogliosi della nostra appartenenza".

Mas. Bag.