LAURA LUCENTE
Cronaca

Tra comicità e musica. Panariello e Masini:: "Un viaggio nell’anima"

Domani sera in piazza Signorelli alle 21.30 l’esibizione dei due amici toscani. L’evento è la punta di diamante delle iniziative collaterali dell’Antiquaria. .

Tra comicità e musica. Panariello e Masini:: "Un viaggio nell’anima"

Domani sera in piazza Signorelli lo spettacolo Panariello Vs Masini

Panariello VS Masini. Lo strano incontro diventa "Il ritorno", in scena domani sera in piazza Signorelli alle 21,30, fra due amici che non hanno assolutamente niente in comune se non uno sguardo attento sulla vita con due modi diversi di raccontarla. Ognuno con la propria sensibilità, si incontrano e si scontrano in una sfida fra battute e canzoni. Lo spettacolo è la punta di diamante delle iniziative collaterali della Cortonantiquaria con biglietti andati esauriti in appena 10 giorni dall’avvio della prevendita.

In Toscana questo spettacolo vi viene ancora più naturale? Panariello: "Avendo un forte carattere toscano, qui osiamo un po’ di più e ce la prendiamo più comoda. Ma devo dire che funziona dappertutto. Non è uno spettacolo dove Marco fa le sue canzoni e io i miei personaggi e monologhi, siamo molto complementari".

Giorgio è stato paparazzato a Cortona come turista non molto tempo fa. Marco conoscevi la città etrusca?

Masini: "Benissimo, sin dagli anni ’80. Il mio primo batterista Alessandro Billi è proprio di queste parti. Eravamo insieme nel gruppo ‘Errata Corrige’. Dopo le prove approfittavamo per uscire e divertirci. Sono tornato anche per collaborare con Jovanotti a L’Uomo Volante”.

Chi di voi due ha lanciato il guanto della sfida?

Panariello: "È venuta per caso. Io stavo creando uno spettacolo, avevo bisogno di uno che intrattenesse il pubblico tra un personaggio e l’altro. Marco a quello serve nello spettacolo!" Masini: "Anche io avevo intenzione di fare esperienza con un comico e avevo già chiesto a Zalone, ma lui è stato molto onesto e mi ha detto: ‘se vieni con me faccio ridere tanto; quindi, le tue canzoni si svalutano un po’. Ti conviene chiamare uno che faccia ridere un po’ meno. Con Giorgio ho colto l’occasione!".

Duellanti sul palco ma amici da sempre. Che effetto fa salire sul palcoscenico insieme? Panariello: "Oltre all’amicizia ci vuole anche stima professionale. Già l’ho condiviso con Pieraccioni e Conti per una tournée lunga 3 anni e se non c’è stima è difficile. Tra me e Marco ce n’è tanta".

Pieraccioni e Carlo Conti, felici di vedervi sul palco insieme o sono quasi gelosi?

Panariello: "Sono felici di vederci insieme, perché è un po’ come proseguire un progetto iniziato con loro. Non è che in Toscana ci siano tante compagnie di artisti uniti".

Una riunione di tutti e 4 a breve, ci state pensando?

Masini: "Nel 2014 abbiamo fatto insieme la festa per il compleanno di Francesco Nuti, un momento molto commovente. Non escludo nulla. È un gruppo che va al di là del lavoro, ci ritroviamo in vacanza, a cena. Ogni scusa è buona".

Lo avete nominato: Francesco Nuti. In questa lunga tournée non manca l’abbraccio anche a lui sul palcoscenico…

Panariello: "Non è la prima volta, lo abbiamo fatto anche prima che lui morisse. Per noi Francesco era un amico, un grande artista, ci manca molto".

È più facile far ridere o far piangere ed emozionare?

Masini: "Sono difficili entrambe le cose. Far emozionare lo decidi prima, quando scrivi una canzone. Quando un’emozione arriva forte a te di solito arriva anche alla gente. Far ridere non vive soltanto di scrittura, ma anche di momenti, di spazi vuoti. Questo spettacolo tocca le corde a 360 gradi dell’anima di tutti noi".