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Tradizioni in aiuto degli allevatori: "Promuovere le fiere del bestiame"

Il vicepresidente del consiglio regionale della Toscana, Marco Casucci, propone il potenziamento delle fiere del bestiame, come la mostra dei bovini di razza Chianina, per promuovere la zootecnia regionale. L'iniziativa bipartisan mira a sostenere le manifestazioni storiche e a riaprire il centro di selezione genetica a Ponte Presale per rilanciare il mercato della carne di qualità.

Fiera del bestiame

Fiera del bestiame

La notizia è di rilievo anche per la Valtiberina, che ogni anno organizza la mostra dei bovini di razza Chianina; anzi, proprio da qui è scaturita la molla giusta per adoperarsi in sede istituzionale. "Dopo essere stato presente a molte fiere del bestiame del territorio aretino quali, ad esempio, la mostra dei bovini di razza chianina di Cortona, la mostra campionario del bestiame di Subbiano e, un ultimo, la Fiera del Ranco di Ponte Presale a Sestino, ho voluto elaborare questa proposta diretta a impegnare la giunta regionale a rafforzare le misure volte all’organizzazione, la promozione e la valorizzazione delle storiche fiere del bestiame". Così ha dichiarato il vicepresidente del consiglio regionale della Toscana, Marco Casucci. Che poi aggiunge: "Queste fiere, oltre ad avere radici antichissime - alcune di esse infatti risalgono addirittura al periodo medievale, spesso legate a eventi o festività di carattere religioso - al giorno d’oggi rappresentano anche un momento di confronto importante da parte degli allevatori toscani in merito al futuro della zootecnia regionale; per questo ho voluto accettare l’emendamento proposto dal Partito Democratico affinché queste manifestazioni, che rappresentano un momento identitario molto importante, possano continuare a svolgersi regolarmente grazie all’impegno di tutte le istituzioni coinvolte, anche quelle statuali attraverso il ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali". Si tratta quindi del classico provvedimento trasversale, che ha trovato d’accordo entrambi gli schieramenti; ben inteso che la proposta di sostegno riguarda soltanto le fiere che hanno maturato una buona componente di storicità. Si tratta ora di attendere il voto del consiglio regionale, ma le premesse sembrano davvero le migliori per arrivare a un ok persino unanime. "Relativamente a Ponte Presale – fa notare Casucci – c’è poi anche la questione del centro di selezione genetica per le femmine dei bovini di razza Chianina, che è chiuso da tempo, per cui dobbiamo fare il possibile per riaprirlo. È un passaggio che diventa fondamentale non soltanto per la mostra in sé stessa, ma per il rilancio della carne di qualità in un momento difficile dal punto di vista del mercato, con le vendite della Chianina calate del 20% in quest’ultimo anno".