LUCA AMODIO e LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Trafitti nel bus dal guardrail. Un morto e 25 feriti in Autosole. "Quelle urla strazianti dai finestrini"

E’ successo alle porte di Arezzo. Il pullman con turisti cinesi impegnato in un tour per l’Italia: la vacanza si trasforma in tragedia Scatta l’emergenza nazionale, arteria chiusa per ore, in tilt anche il raccordo e la viabilità minore

La scena dell'incidente

La scena dell'incidente

Arezzo, 5 agosto 2024 – Come una lama di coltello. Che affonda nella carne e uccide. La lama di un guardrail che trafigge le lamiere di un pullman di turisti in viaggio verso Firenze. Vacanze in Italia, alla scoperta delle città d’arte. Un lungo viaggio dalla Cina per quelle vacanze, forse anche romane, a lungo sognate nell’Italia della bellezza. La loro vacanza è finita alle porte di Arezzo, troppo presto. In una domenica che ha spezzato a metà un famiglia ucraina, il marito ha visto morire la moglie nello schianto all’alba lungo il tratto dell’Autosole tra Valdichiana e Chiusi. Trenta turisti cinesi imprigionati nel bus che finisce contro la barriera di metallo e segna la tragedia: un morto e 25 feriti, di cui uno in gravi condizioni trasferito con il Pegaso all’ospedale Le Scotte di Siena, è il "bollettino di guerra" dell’ennesima tragedia sul tratto aretino dell’autostrada, tra Badia al Pino e il casello di Battifolle.

Arezzo, 4 agosto 2024 - Una domenica di terrore su un tratto di autostrada in cui gli incidenti drammatici si susseguono ogni giorno. Tragedia nel tratto aretino dell'A1, prima del casello di Arezzo. Un pullman che andava in direzione Firenze ha perso il controllo adagiandosi a bordo strada. Il guard rail è entrato nel mezzo uccidendo una persona. Altri venticinque turisti sono rimasti feriti. 

L’ennesimo schianto che spezza vite e divide l’Italia a metà. Corsia chiusa per un paio di ore per consentire le operazioni di soccorso che hanno impegnato la task force delle grandi emergenze attivata dal 118 e un "esercito" di ambulanze (ben quattordici) e squadre dei vigili del fuoco con l’ausilio di due elicotteri decollati da Arezzo e da Bologna. Tutti i professionisti sul campo ad affrontare l’emergenza.

Gli agenti della polizia stradale, dall’alba impegnati sul tratto aretino per il primo incidente mortale, resistono alla domenica che a metà pomeriggio diventa da bollino nero: lavorano per capire come e perché l’autista, un uomo di origine polacca, abbia perso il controllo del pullman che ha virato sul lato destro della carreggiata piegandosi nell’impatto con il guardrail. In un attimo, il terrore: urla strazianti dai finestrini, "persone che tentano di uscire dall’autobus con la paura negli occhi. Ci siamo trovati di fronte a una scena quasi apocalittica", sintetizza un soccorritore che ha fatto la spola tra ciò che resta del pullman delle vacanze e gli ospedali dove i feriti sono stati accolti e presi in carico dai sanitari. Nel dettaglio: undici persone sono state trasportate all’ospedale valdarnese della Gruccia, 10 al San Donato e tre al policlinico senese. Uno di questi è in gravi condizioni. Ed è nell’hub dell’emergenza aretino che medici e infermieri hanno lavorato senza sosta per verificare le condizioni dei feriti, fortunatamente non gravi. Una mobilitazione che ha messo alla prova il nuovo open space appena completato nella realizzazione e nell’allestimento delle sedici postazioni dotate di strumentazioni sofisticate. E l’intera struttura ha saputo rispondere all’emergenza, una situazione complessa da gestire anche solo sul piano della comunicazione con persone che non parlano la nostra lingua. "C’è chi piange, chi si lamenta, chi ha ancora negli occhi l’orrore di aver visto morire un compagno di viaggio, un amico" spiega un altro soccorritore a tarda sera, quando l’emergenza è rientrata.

L’incidente ha provocato pesanti ripercussioni sulla viabilità, con il traffico che è stato temporaneamente dirottato sulle vie esterne di collegamento, dove si sono creati rallentamenti e code per gli automobilisti diretti a nord. Anas ha indicato l’uscita al casello Valdichiana per poi percorrere il Raccordo Siena-Bettolle e rientrare in A1 a Firenze Impruneta. Tutto fino al ripristino della circolazione lungo il tratto dove è avvenuto lo schianto mortale.

Il «film» di una domenica terribile consegna le immagini - che resteranno - dei soccorritori che accostano scale ai finestrini del pullman per salvare i viaggiatori imprigionati all’interno. Resterà lo scatto di un vigile del fuoco che prende in braccio una ragazzina cinese, attraversa la corsia dell’autostrada e la consegna ai volontari delle ambulanze. Resterà la grande prova di professionalità e spirito di servizio della macchina del 118, con l’esercito dei volontari sempre pronto a salvare vite e a lottare contro la morte.