Trasferta vietata: scatta il ricorso. I tifosi dell’Arezzo sperano nel Tar

La decisione arrivata nel tardo pomeriggio di ieri. Oltre un centinaio avevano già prenotato aereo e traghetto

Trasferta vietata: scatta il ricorso. I tifosi dell’Arezzo sperano nel Tar

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di Luca Amorosi

AREZZO

Il documento con il quale è stato comunicato che la trasferta a Sassari è (ad ora) vietata è arrivato ieri sera attorno alle 19. Ma Orgoglio Amaranto, il comitato dei tifosi che detiene una quota dell’Arezzo Calcio, è tra coloro che hanno dato il via all’iter per il ricorso al Tar. Sono quindi ore di attesa per i tifosi amaranto. A ventiquattr’ore dal fischio d’inizio della partita contro la Torres, valevole per l’ottavo turno del campionato di serie C, e in programma allo stadio "Vanni Sanna" di Sassari alle 15 di domani, non si sa ancora con certezza se i sostenitori del Cavallino potranno entrare allo stadio e sostenere la squadra. Mercoledì, infatti, la gara era stata inserita dall’Osservatorio per le manifestazioni sportive tra quelle ritenute a rischio per l’ordine pubblico e rinviata a ulteriori valutazioni, impedendo quindi l’apertura della prevendita per l’acquisto dei biglietti ai residenti in provincia di Arezzo. Tutto questo come conseguenza degli scontri tra le tifoserie di Arezzo e Ternana prima della sfida di domenica scorsa al Comunale tra amaranto e rossoverdi. Il passo successivo è stato la riunione del Gruppo operativo di sicurezza tenutasi giovedì mattina, cui poi non ha fatto seguito alcun provvedimento fino al tavolo tecnico di ieri pomeriggio. Circa un centinaio gli aretini che hanno da tempo acquistato i biglietti per aereo e traghetto, con una spesa complessiva di migliaia di euro. Una delle trasferte più complicate e dispendiose dal punto di vista organizzativo, insomma, è stata "sub judice" per giorni. Il provvedimento del tardo pomeriggio di ieri alla fine ha sancito il divieto di trasferta. Anche l’Arezzo calcio si era mossa per esortare gli organi competenti a prendere una decisione a favore della trasferta libera, invece non c’è stato nulla da fare. Nel frattempo, comunque, il comitato Orgoglio Amaranto, di concerto con i gruppi organizzati della Curva Minghelli e sotto la tutela legale dell’avvocato Giulio Ciabattini, hanno preparato il ricorso contro il divieto, presentato al tribunale amministrativo regionale. I tempi sono strettissimi e, in caso positivo, i tifosi amaranto avrebbero solo poche ore per acquistare i biglietti, magari mentre molti saranno già in viaggio. Un temporeggiamento, da parte degli organi competenti, che la Curva Sud ha duramente condannato con un comunicato. La stessa cosa ha fatto Orgoglio Amaranto. Il ricorso dovrebbe essere esaminato in queste ore.