Domani nuovo faccia a faccia tra sindaci del Valdarno, pendolari, Regione Toscana e i gestori del trasporto ferroviario, Trenitalia e Rfi. Sul tappeto le criticità della linea Firenze-Arezzo. La riunione, che sarà da remoto, inizierà alle 14,30. La presidente della Conferenza dei Sindaci Valentina Vadi ha "invitato" i colleghi amministratori, anche dell’area fiorentina, e il rappresentante del comitato, a seguire la cabina di regia tutti insieme in municipio a San Giovanni. Da luglio era stato richiesto un nuovo incontro per fare il punto della situazione. Perdurano infatti i disagi e le criticità per i pendolari in partenza e in arrivo in Valdarno fra cancellazioni, ritardi e mancanza di comunicazione e i correttivi messi in atto da Rfi sembrano non abbiano prodotto effetti. Per questo i sindaci del Valdarno, negli ultimi mesi, hanno chiesto insistentemente all’assessorato preposto di convocare la riunione urgente. Come ha ricordato di recente Vadi, gli indici di affidabilità di luglio delineano fin troppo bene il contesto. Soppressioni di treni, continui ritardi e mancanza di comunicazione rendono faticosa la vita dei pendolari del Valdarno che, invece, hanno bisogno di soluzioni che siano percorribili e attuabili in tempi brevi. "Mi auguro che in questo nuovo incontro ci possano essere fornite le risposte che aspettiamo", ha aggiunto. E’ poi fondamentale riconfrontarsi su alcune ipotesi risolutive che erano state prospettate in sede di ultimo incontro e verificare lo stato di avanzamento per il progetto del nuovo binario e per l’acquisto dei nuovi treni Pop, che potrebbero migliorare nel breve periodo alcune situazioni. Come ha poi spiegato in questi ultimi giorni Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Pendolari Valdarno, questa riunione è la continuazione di quella dello scorso 16 aprile, quando furono presentate da Rfi delle possibili soluzioni alle criticità di alcuni treni utilizzati dai pendolari del Valdarno e di Arezzo, proposte che furono poi in larga parte bocciate dal comitato con una specifica consultazione interna coi pendolari. Da Re ha ribadito la posizione del comitato, che già ad aprile aveva chiesto che Rete Ferroviaria Italiana valutasse modifiche anche riguardanti i treni di Alta Velocità, spesso causa di ritardi per i pendolari a causa delle interferenze con i treni regionali. La richiesta è che si affronti con maggiore incisività la questione degli "inchini" – ossia le precedenze date ai treni AV rispetto ai regionali, soprattutto nelle fasce orarie di punta, che penalizzano fortemente i viaggiatori locali.
CronacaTrasporto ferroviario, disagi e ritardi. Faccia a faccia tra istituzioni e pendolari