LUCA AMODIO
Cronaca

Travolto sulla strada 71. Alla famiglia 600mila euro

Cristiano Meciani vittima di uno scontro in scooter: risarcimento a moglie e figlio

Cristiano Meciani è morto a 34 anni sulla strada 71 nel 2014

Cristiano Meciani è morto a 34 anni sulla strada 71 nel 2014

Morì lungo la strada 71, all’altezza di Soci, mentre andava al lavoro in scooter: era il 2014 e un’auto gli tagliò la strada. Per Cristiano Meciani, 34 anni, giovane padre, non ci fu nulla da fare. Dopo 11 anni, è arrivata la sentenza della corte d’appello di Firenze che ha condannato la donna alla guida della macchina a risarcire la moglie di 305mila euro così come il figlio minorenne che all’epoca dei fatti aveva tre anni.

La decisione è stata presa dalla quarta sezione civile della corte d’appello di Firenze dopo che i giudici fiorentini hanno ricalcolato il danno stimato nella sentenza in primo grado a cui però non seguì alcun risarcimento.

Infatti, in secondo grado, la corte ha accolto parzialmente l’accordo principale proposto dalla vedova riconoscendo che i giudici aretini avevano erroneamente applicato il principio di quella che si chiama compensatio lucri cum damno: cioè avevano detratto la rendita Inail (patrimoniale) dal risarcimento per il danno da perdita del rapporto parentale (non patrimoniale). Nel 2021 il tribunale di Arezzo aveva valutato l’assenza di ulteriori danni differenziali per la moglie e il figlio, già beneficiari di una rendita Inail e di acconti paria 115mila euro ciascuno.

La ricostruzione ha anche introdotto, rispetto la decisione del tribunale di Arezzo, il correttivo della responsabilità, accogliendo l’intuizione dell’assicurazione.

La Corte ha riconosciuto un concorso di colpa del motociclista pari al 30% in quanto Menci viaggiava a 80 km/h in un tratto con il limite di 50. E questo ha comportato una riduzione del risarcimento. Ma appunto, spiegavamo, adesso il risarcimento dovrà esser integralmente corrisposto, al netto degli acconti già ricevuti.

L.A.