Tre cruciferini incolpati. Il maestro: "Chiariremo"

La magistratura apre il procedimento su tre figuranti. Il "no comment" di Salvicchi

Tre cruciferini incolpati. Il maestro: "Chiariremo"

Tre cruciferini incolpati. Il maestro: "Chiariremo"

Il maestro di campo Carlo Umberto Salvicchi al momento non rilascia dichiarazioni sull’attacco ricevuto da Porta Crucifera nella lettera al sindaco Ghinelli e al consigliere delegato Bertini: "Ho sempre fatto del regolamento il mio vangelo – dice Salvicchi – e questo mi vieta di parlare fino a che è in atto l’iter del giudizio da parte della magistratura della Giostra. Poi andranno chiarite molte situazioni".

Nel frattempo, la magistratura della Giostra, viste le relazioni del maestro di campo e dei suoi aiutanti, ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti dei tre figuranti di Colcitrone che sono stati espulsi durante il Saracino: Rodrigo La Ferla, Rocco Maria Bonaiuti e Leonardo Pastorini.

Nell’atto d’incolpazione dei magistrati si legge che "costantemente operavano azioni di disturbo (calciando la lizza e alzando polvere e terra) soprattutto nella fase di discesa dei giostratori rivali (Porta Santo Spirito) al Pozzo creando parapiglia tanto da dover essere espulsi dal maestro di campo".

Le contestazioni riguardano alcuni commi dell’articolo 34 e dell’articolo 7: gli incolpati possono chiedere di essere sentiti o presentare memorie.

Proprio il fatto che il maestro di campo abbia chiesto al maestro d’arme il nome dei responsabili dei disturbi è una delle doglianze rossoverdi. Salvicchi nella sua relazione conferma la circostanza "non essendo riuscito a identificarli nel parapiglia". Sull’episodio del ferro sostituito Salvicchi nella relazione difende il suo operato e parla di "una ingiustificata insofferenza nei miei confronti da parte del capitano di Porta Crucifera".

Parole che non hanno spinto la magistratura ad aprire un procedimento disciplinare nei confronti di Alberto Branchi.