Arezzo, 14 dicembre 2023 – “Gli amministratori Pd di Valdarno e Mugello sono come le belle addormentate nel bosco: si svegliano soltanto ora e si accorgono che i pendolari affrontano pesanti problemi quotidiani. Benvenuti, visto che noi lo ripetiamo da tempo. Il Pd smetta di fare il partito di lotta e di governo e lavori per trovare soluzioni”. A dirlo è la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi, dopo aver appreso che gli assessori di Rignano, Figline-Incisa e Reggello avranno un incontro in Regione con l’assessore ai Trasporti Baccelli e della reazione del sindaco di Borgo San Lorenzo che si dice soddisfatto per un treno in più nella fascia serale.
“Speriamo di portare a casa un risultato concreto, che la Regione faccia pressioni su Rfi e Trenitalia, per alleggerire il peso di lavoratori e studenti che tutti i giorni si spostano dal Valdarno, anche se non ci fidiamo molto visti i precedenti. Si vede proprio che siamo in campagna elettorale - dichiara la consigliera Tozzi -. Quotidianamente riceviamo segnalazioni, da parte dei pendolari, di guasti, invasioni dei binari da parte di persone o animali, di convogli affollatissimi, di stazioni indecorose. Il traffico ferroviario è ormai diventato un terno al lotto. Ma questo non accade da oggi, sono anni che i pendolari alzano la voce per farsi rispettare, e noi insieme a loro, ma guarda caso solo adesso gli assessori valdarnesi mettono sul tavolo le difficoltà dei trasporti”.
Intanto tuona il comitato pendolari del Valdarno, che ritiene inaccettabile la proposta della Regione Toscana per limitare i disagi dei viaggiatori, alle prese quotidianamente con ritardi non più accettabili. Da Firenze hanno prospettato, come soluzione, lo spostamento dei treni dalla Direttissima alla linea lenta. Ciò comporterebbe un aumento dei tempi di percorrenza. "Che fine hanno fatto i nuovi treni regionali a 200 km/h per la Direttissima? - Si è chiesto il portavoce del comitato Maurizio Da Re - Con i dati disastrosi della puntualità, la Regione cambi poi le regole per consentire i rimborsi ai pendolari". Il sentimento che aleggia tra i pendolari è quello di sconcerto e indignazione dopo l'incontro fra Regione Toscana, sindaci del Valdarno fiorentino, Rfi e Trenitalia. "Era noto da oltre un anno che fossero disastrosi i dati sulla puntualità dei treni regionali sulla linea aretina - ha aggiunto Da Re - già alla riunione dell'8 febbraio scorso fra Regione e comitati del Valdarno, Arezzo e Valdichiana, si erano constatati i forti ritardi e i crescenti disagi dei pendolari e i tre comitati avevano anche proposto una decina di interventi e soluzioni, a cui a distanza di dieci mesi la Regione non ha ancora dato risposta".