Arezzo, 22 gennaio 2025 - Gennaio nero per i pendolari aretini che ieri mattina sono arrivati a Firenze con 65 minuti di ritardo. Un viaggio che dovrebbe durare poco più di mezz’ora e ogni giorno invece si dilata clamorosamente, tra ritardi in partenza, lunghi stop sulla tratta, dirottamenti sulla linea lenta e inchini sistematici all’alta velocità. E’ accaduto anche ieri 21 gennaio con i pendolari partiti dalla stazione di Arezzo alle 7,32 e arrivati a Santa Maria Novella non alle 8,06 come previsto ma oltre un’ora dopo il previsto.
“Tra informazioni sommarie e lo spostamento sulla linea lenta per Pontassieve, siamo stati anche fermi a Firenze Sud svariati minuti, mentre un treno Italo ci sorpassava. La cosa grave è che questo accade sistematicamente. Non solo arriviamo in ritardo al lavoro o a lezione, c’è chi perde aerei con questo sistema – spiega il referente del Comitato pendolari aretini Dimitri Abbado – la cosa più grave è che sembrerebbe che sia addirittura del 2021 la delibera regionale per il raddoppio della galleria San Donato, l’unica opera che ci permetterebbe di migliorare la situazione, ma la priorità viene data sempre ad altro”.
Sono esasperati i pendolari che ogni giorno per studio o lavoro sono costretti a salire sui treni della linea Arezzo Firenze e giocare alla roulette dei ritardi. Dai 30 minuti che passano quasi in sordina ormai, ai 45 di lunedì, fino ai 60 minuti del ritardo di ieri. “Un collega di Roma è arrivato in ufficio a Firenze prima di me partendo dalla capitale alle 7,34”, dice il referente del comitato pendolari. A parlare per il disagio è la frequenza dei ritardi. Si farebbe prima a raccontare quando i treni sono stati puntuali.
Per ricordare i casi più clamorosi, il 10 gennaio scorso l’intercity 580 è arrivato con 64 minuti di ritardo. Trentasei i minuti di ritardo del 15 gennaio per il solito convoglio. Il giorno dopo il 16 gennaio quasi un’ora: all’arrivo la pensilina della stazione di Santa Maria Novella indicava 55 minuti di ritardo. Lunedì 20 gennaio 45 minuti in più e ieri 21 gennaio, 65. Inutile stare ad elencare i ritardi inferiori alla mezz’ora. E se è vero che in questo periodo sono previsti lavori di ammodernamento sulla linea alta velocità Roma – Firenze, con velocità rallentata in prossimità di Arezzo, è anche vero che gli inconvenienti tecnici sulla linea sono all’ordine del giorno e che gli inchini all’alta velocità sono una prassi ormai conclamata che niente ha a che vedere con i lavori.