Treni. Tratto aretino e valdarnese. Situazione insostenibile

Il consigliere regionale del Pd Benucci ha presentato stamani una interrogazione urgente a Giani e Baccelli. Tuona anche Fratelli d’Italia.

Caos treni

Caos treni

Arezzo, 17 ottobre 2024 – La misura è colma anche per esponenti della maggioranza. Così, questa mattina, il consigliere regionale del Pd Cristiano Benucci ha presentato una interrogazione urgente per chiedere al presidente Giani e all’assessore Baccelli di intervenire con urgenza verso Trenitalia e RFI. "Anche stamani la situazione dei ritardi dei treni sia sulla tratta Borgo San Lorenzo - Firenze via Pontassieve, sia sulla linea lenta da Figline Valdarno a Firenze e’ stata pesantissima - ha tuonato Benucci - Ritardi che arrivano e, talvolta, superano i sessanta minuti sono lesivi della dignità di lavoratori e studenti che sono costretti a giustificare ritardi fuori misura". Come ha ricordato Benucci, c'è poi un altro aspetto: il problema sul dimensionamento dei treni che costringe tanti passeggeri a non poter trovare posto nelle carrozze. "Problema anch’esso più volte segnalato e non risolto - ha proseguito il consigliere regionale - Confrontandomi con alcuni sindaci ho deciso di presentare stamani un’interrogazione urgente. Ho chiesto anche di voler convocare con estrema rapidità i sindaci del territorio per un confronto sulle soluzioni. Ho aggiunto la mia piena disponibilità a parteciparvi per dare ognuno di noi un contributo alla soluzione del problema. Servono misure durissime a tutela di chi viaggia ogni giorno e, di regola, non lo fa per svago, ma per lavorare e studiare".

“L’assessore Baccelli sembra essersi svegliato ora riguardo le condizioni del nostro sistema ferroviario regionale. Dall’inizio di questa legislatura, denunciamo le inefficienze del servizio e chiediamo il rispetto del contratto di servizio". Lo hanno detto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Trasporti Alessandro Capecchi, il consigliere regionale Elisa Tozzi è il capogruppo FdI in Consiglio regionale Vittorio Fantozzi. I tre esponenti della destra hanno sottolineato che su tutte le linee ferroviarie si registrano consistenti disagi che sono acuiti fortemente negli ultimi anni. "Il timing con cui l’assessore invoca il rispetto del contratto di servizio e si prodiga nel chiamare a raccolta gli amministratori delle zone con maggiori disagi, ci fa insospettire che questa non sia altro che una mossa puramente elettorale - hanno aggiunto - Sulle linee della Valdisieve e del Valdarno la situazione è sempre più insostenibile con ritardi e treni soppressi quotidianamente. Come molti amministratori auspichiamo che in provincia di Firenze si creino le condizioni per creare una circolare di superficie aumentando il materiale rotabile e la frequenza; e in Valdarno richiediamo più treni veloci per scongiurare che i treni pendolari siano indirizzati sulla linea lenta. Ma di fronte a tutto questo la Regione ha ancora potere contrattuale?". Capecchi, Tozzi e Fantozzi hanno ricordato che dal 2020 chiedono alla giunta regionale di chiamare RfI e Trenitalia a rispettare la parola data e i contratti sottoscritti anche con l’applicazione delle penali. "In quattro anni non è stato fatto niente ed il risultato è che migliaia di lavoratori, studenti e viaggiatori ogni giorno non possono fare affidamento sul trasporto ferroviario regionale”.