LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Treni e bus, le corse a rischio violenze. Più agenti a bordo e nelle stazioni

Nel mirino in particolare gli orari dei pendolari della mattina e quelli della notte di ritorno da Firenze. Per le linee minori l’orario caldo è al pomeriggio

Più controlli sui mezzi pubblici

Più controlli sui mezzi pubblici

Arezzo, 9 gennaio 2025 – La “black list” è sul tavolo degli investigatori. Undici tratte ferroviarie e quattro su strada sono al centro del piano di sicurezza potenziato dopo le aggressioni a chi viaggia e a chi, su treni e pullman, ci lavora. Più servizi di controllo, uomini a presidiare le zone strategiche, stazione ferroviaria in testa. Un piano messo a punto durante un vertice ad hoc convocato dal prefetto Clemente Di Nuzzo e al quale hanno preso parte i vertici delle forze dell’ordine e i rappresentanti di Trenitalia, Autolinee Toscane e Tft che gestisce la linea ferroviaria Arezzo-Stia-Sinalunga.

L’esito sta nel provvedimento disposto dal questore Maria Luisa Di Lorenzo e che si traduce nel rafforzamento della vigilanza sui treni regionali e gli autobus di linea. Obiettivo: fermare la spirale di violenza, garantire la sicurezza di passeggeri, capotreni e autisti. L’ultima aggressione a novembre, in città: un autista picchiato da un passeggero, poi fuggito. Allarme lanciato dai sindacati su un fenomeno che sta crescendo e seppure in mondi diversi e tuttavia paralleli, richiama le aggressioni a medici e infermieri, dal pronto soccorso alle corsie d’ospedale.

“Ho intensificato i servizi di controllo sulle tratte più a rischio di treni e autobus come disposto in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tutte le forze di polizia si stanno impegnando mantenendo separate le due attività, e cioè quella di controllo e quella investigativa in base alle specifiche competenze per poi sempre arrivare ad un momento di sintesi con lo scambio di informazioni”, spiega il questore Di Lorenzo. Che nel dispositivo sollecita gli uomini delle forze dell’ordine al massimo impegno per presidiare stazioni ferroviarie, biglietterie, e perfino le fermate intermedie lungo le tratte ritenute a rischio.

Sono le aziende di trasporto a fornire i dettagli su convogli, linee e orari dove sono “state riscontrate maggiori criticità per la sicurezza degli operatori e degli utenti dei servizi ai cittadini”, si legge nel provvedimento. Quali? L’alert si concentra in particolare sulla fascia serale dalle 23 alle 00.50, orari di arrivo di tre convogli regionali che finiscono la corsa ad Arezzo. Sono i treni che fanno sosta notturna ad Arezzo e all’interno dei quali trovano un riparo persone senza casa. In particolare, il convoglio che parte da Arezzo alle 6,45 per Figline Valdarno (alle 7,26), ma c’è anche quello delle 6,52 che da Arezzo arriva a Chiusi-Chianciano alle 8,29. Percorso inverso ma stessa segnalazione per il regionale che parte da Chiusi-Chianciano alle 8,48 e arriva ad Arezzo alle 9,42. Monitorato anche il conviglio che parte da Arezzo alle 13,45 e raggiunge Figline Valdarno alle 14,17. Controlli potenziati a bordo, durante il viaggio ma anche alle fermate e nelle biglietterie delle stazioni. Lungo la tratta Arezzo-Bibbiena, Tft rileva criticità collegate alla presenza di persone spesso senza biglietto e di immigrati clandestini, nelle corse pomeridiane che abbracciano un arco temporale tra le 17,17 alle 20,25. Per la tratta Arezzo-Sinalunga è indicata la corsa delle 20.20 tra quelle più a rischio.

Infine per gli autobus di linea, ci sono quattro corse su altrettanti itinerari al centro dei controlli delle forze dell’ordine: la linea Bettolle-Foiano-Cesa-Pieve al Toppo-Arezzo nella fascia oraria dalle 18.30 alle 21, quella che collega il capoluogo a Castiglion Fiorentino, Camucia-Cortona tra le 20 e le 21. Fari puntati anche sulla linea Rigutino-Olmo e le strade (via Dante e via Nasaccio) lungo il tragitto verso la stazione ferroviaria, nella fascia oraria tra le 18 e le 20. Il piano sicurezza è già scattato.