
Frecciarossa
Arezzo, 10 novembre 2015 - Doveva essere la prima uscita in treno per i suoi gemellini e invece si è trasformata in dramma. Parla di «tragedia sfiorata» il giovane babbo di San Giovanni che ha visto risucchiare il passeggino di uno dei suoi piccoli nel vortice innescato dal transito di un Frecciarossa.
Filippo Pallari è turbato. Domenica aveva deciso di fare una mini gita in carrozza fino a Figline, salendo sul regionale che ferma in stazione poco dopo le 18. «Li ho accompagnati sul binario numero 2 allontanandomi per fare i biglietti, mentre mia moglie rimaneva ad aspettare seduta su una panchina con i passeggini. Aveva appena preso in braccio il maschietto quando un convoglio dell’alta velocità è transitato come un fulmine, oltre i 150 chilometri orari».
Passaggio, a quanto si è appreso, dovuto ad un problema sulla linea Tav a Bologna. «Lo spostamento d’aria – riprende il papà – è stato fortissimo e ha iniziato a muovere il passeggino su cui si trovava la bimba. Mia moglie si è subito preoccupata di trattenerlo con una mano. L’altro, incastrato tra il sedile e il distributore di snack, è stato risucchiato dal treno e si è trasformato in un proiettile, scagliato 30, 40 metri in avanti».
E' un ammasso di ferri e tela quel passeggino: «I bambini sono impauriti e abbiamo avuto difficoltà a prendere sonno. I treni non dovrebbero andare così veloci in stazione. Ci siamo messi in contatto la nostra legale per decidere le azioni da intraprendere nei confronti di Trenitalia».
Alla scena ha assistito un agente della polfer, che ha segnalato l'accaduto alla centrale operativa di Trenitalia. Secondo quanto spiegato da Trenitalia, il treno Frecciarossa è transitato in stazione alla velocità di sicurezza prevista, e prima del suo passaggio erano stati diramati gli annunci vocali per avvisare le persone presenti in stazione.