Il girone di ritorno comincia a Campobasso. Oggi alle ore 15 gli amaranto affrontano i "lupi" di Braglia nel capoluogo molisano. Una sfida ostica contro una squadra arcigna e ben organizzata, allenata da un tecnico esperto e scafato. È senza dubbio un impegno probante per capire lo stato di salute del Cavallino e le ambizioni che può nutrire in questa seconda parte di stagione: l’uscita in Coppa per mano del Trapani è una ferita aperta, ma l’Arezzo vuole cauterizzarla centrando il terzo successo di fila in campionato dopo gli acuti con Lucchese fuori e Pianese in casa. "Avessi la bacchetta magica cambierei volentieri il risultato di mercoledì – ha ammesso Troise – ma non si può. La delusione è stata tanta ma a Campobasso vogliamo ripartire. Il campionato non aspetta e quindi dobbiamo pensare solo a questa sfida".
Anche perché dopo i novanta minuti odierni ci sarà la sosta e inizierà il mercato: bucce di banana che possono abbassare la soglia di guardia: "Abbiamo fatto delle valutazioni su alcuni limiti strutturali della rosa, ma non voglio sentir parlare di mercato fino al rompete le righe", ha ribadito il tecnico.
Dal campo, allora, arrivano buone notizie da Chiosa e Gigli, entrambi recuperati e a disposizione. Potrebbero partire in coppia dall’inizio con Coccia (o Righetti) e Montini terzini. In piedi anche l’alternativa della difesa a tre intravista col Trapani. Davanti, invece, la squalifica di Guccione, che toglie una pedina fondamentale al reparto. Qui Troise dovrà scegliere se tornare a una punta centrale di ruolo o lanciare, insieme a Pattarello e Tavernelli, anche Gaddini, in ombra nelle ultime uscite. Nel primo caso, il ballottaggio è serrato tra Ogunseye e Gucci. Il centrocampo, è la zona di campo dove ci sono meno dubbi: con Damiani e Chierico ancora fuori, le scelte sono quasi obbligate. Si chiederanno gli ultimi sforzi a Renzi, Santoro e Mawuli. In porta, dopo la positiva apparizione di Borra in coppa, tornerà Trombini. Dall’altra parte, Braglia ha problemi in difesa, che potrebbe schierare a tre o a quattro. In attacco, un occhio di riguardo dovrà essere rivolto all’ex di turno Di Nardo, già a quota sette gol. "Le squadre di Braglia sono sempre difficili da affrontare – ha detto Troise – perché uniscono organizzazione tattica e vigore agonistico". L’Arezzo è avvisato.