"Ricorso all’indebitamento, mancanza di soluzioni per problemi urgenti, riduzione dei servizi per rispondere alle esigenze sociali e difficoltà nella gestione di eventi e servizi per la comunità, mancata trasparenza sugli affitti comunali". Sono questi i temi su cui il Pd cortonese contesta il bilancio triennale appena approvato dalla maggioranza. "Dal 2025 al 2027 il Comune accenderà oltre 7 milioni di euro di mutui per realizzare quegli investimenti che avrebbero potuto essere finanziati con il Pnrr", conferma Vanessa Bigliazzi capogruppo dem in consiglio comunale.
"I principali interventi strategici previsti sono il palazzetto dello sport a Camucia per 3 milioni e mezzo di euro e i parcheggi in via Regina Elena, interventi finanziati principalmente con i contributi statali, ammesso che arrivino". Altra questione la scelta di aumentare l’Imu sulla seconda casa, confermata da Meoni come scelta "per fronteggiare i minori ricavi dovuti al nuovo piano strutturale". I dem osservano: "Riteniamo che prima di accanirsi contro coloro che hanno sempre contribuito facendo anche notevoli sforzi, sarebbe stato giusto recuperare gli importi non riscossi per l’Imu da questa amministrazione, che corrispondono a circa 800mila euro", ricorda Bigliazzi.
Tra i temi che tornano d’attualità c’è anche la questione dell’Ostello riaperto per conto del Comune ad aprile scorso, ma che resta un bene in vendita. "L’Ostello continua a restare nel piano delle alienazioni in quanto, visto il suo considerevole valore, consente di far quadrare le previsioni", dichiara Bigliazzi. Pronta e secca la replica del sindaco Lujciano Meoni che dagli scranni del Consiglio tuona: "I bilanci vanno conosciuti e sono sempre stati così. Per altro se lo venderemo dovrà rimanere con quella destinazione". Il Pd ricorda che non ci sono soluzioni per la criticità strutturale situazione del Circolo operaio e del Teatro Signorelli, né per la realizzazione di un asilo nido nella frazione di Terontola.
Sul Teatro Meoni risponde: "Il Comune è pronto a fare la sua parte anche domani mattina – conferma il sindaco - ma si tratta di un’opera che va fatta per la quota parte anche con gli altri privati, in primis l’Accademia degli Arditi". Altre questioni sotto i riflettori del Pd sono la programmazione delle politiche sociali considerate "poco attente alle reali condizioni come la riduzione delle ore degli educatori per i bambini disabili nei plessi scolastici e la verifica della situazione reale degli affitti percepiti dal Comune sui suoi immobili, visto che alcuni mancano nel piano triennale e per altri si registra un’importante riduzione del canone percepito senza che nessuno sia stato in grado di fornire spiegazioni".