
Polizia postale
Arezzo, 5 ottobre 2016 - Era stata scelta Arezzo per sperimentare la prima truffa agli uffici postali, made in Napoli, che avrebbe truffato migliaia di euro. Ma sulla strada dell’organizzazione criminale sono arrivati sugli uomini della Polizia Postale che, in poche ore, hanno scoperto la truffa e arrestato una persona.
A finire in manette è stato un trentenne incensurato, “pedina” in mano a due uomini che avevano congegnato il piano. Il giovane aveva con sé circa 22 falsi titoli dell’Agenzia delle Entrate, intestati però a persone vere che realmente avrebbero dovuto riscuotere gli assegni. Con sé altrettante tessere sanitarie e carte di identità false, con i nomi di cittadini e la propria foto sopra. Documenti realizzati con maestria, tanto da riuicsre ad ingannare il primo ufficio postale, in cui ha incassato 1600 euro.
A vuoto invece il secondo colpo a Staggiano. Il direttore dell'ufficio postale si è insospettito dinanzi alla provenienza dell'uomo. E' a quel punto che la polizia è stata allertata e si è messa sulle tracce dell'uomo.
Lo hanno trovato nell'ufficio di via Lorenzetti intento a portare avanti la truffa. La polizia postale, coordinata dal Comandate Walter Dell’Arciprete, ha arrestato l'uomo con l'accusa di possesso di documenti falsi, truffa, tentata truffa e sostituzione di persona.
Il piano prevedeva un tour in varie città. La prima tappa era stata proprio ad Arezzo in cui si sarebbero concentrati tra oggi e domani. In ogni città visitata la banda avrebbe incassato un numero considerevole di assegni (ad Arezzo ad esempio erano 22) dal valore che oscillava tra i 1400 e i 2000 euro. All’uomo che si presentava allo sportello era stata garantita una percentuale pari al 15% degli incassi.
L'uomo è stato condannato ad un anno e 4 mesi con obbligo di domicilio.